Estinzione di specie marine e piante officinali dietro l'angolo

Un gruppo di ricercatori australiani e americani, impegnati nello studio dell'impatto dei cambiamenti climatici sui coralli, si é imbattuto casualmente in un nuovo mondo sottomarino a sud dell'isola della Tasmania.

Usufruendo della tecnologia d'uno speciale dispositivo teleguidato, equipaggiato con videocamera ad altissima risoluzione, sono state catturate immagini di nuove specie animali e vegetali ad oltre tremila metri di profondità, nell'Oceano australiano. Sono circa 274 nuove specie, tra i quali grandi ragni marini, stelle e coralli sinora sconosciuti che andranno ad arricchire i libri di buiologia marini. Si teme, tuttavia, che se i livelli di anidride carbonica non si abbasserranno, la vita marina attorno alla Barriera corallina, potrebbe diventare solo un ricordo entro la fine di questo secolo. Sarebbe una grave perdita per il mondo scientifico, considerando che alcuni coralli hanno 10 mila anni di vita e contengono preziosissime informazioni sul clima da quell'epoca sino ad oggi.

Rischiano l'estinzione, anche migliaia di specie di piante officinali. Usate da secoli per confezionare sia rimedi tradizionali, sia moderni farmaci, oggi sono a rischio per colpa della coltivazione intensiva, dell'inquinamento e per la distruzione degli habitat naturrali in cui prosperano. A sostenere che tra le 15 e le 50 mila specie spariranno a breve, è un'équipe di esperti del gruppo internazionale Plantlife che si batte per la loro conservazione.

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