Il secolo del dragone

Ma quale dragone, è diventato un formicone!

PRIMA PARTE

Il XXI secolo, nel quale siamo da non molto addentrati, riserverà certamente molte sorprese all'umanità.

Non è un caso che proprio all'inizio del secolo ci sia stato l'undici settembre, il quale in un certo senso, sta a rappresentarne il declino della potenza americana. Da allora, la cosa che più è balzata agli occhi, è stata (e sarà per molto tempo) la predominanza sempre più massiccia dei cinesi sull'economia globale (possiede oltre un trilione di dollari di debito pubblico americano), nonchè il loro incessante e mostruoso rifornimento di risorse naturali, specie, dall'Africa, di cui sono i secondi consumatori al mondo di petrolio.

Come fanno le formiche operaie che procacciano il cibo per l'inverno alla comunità, così la Cina fa grandi provviste nel continente nero, ripagandolo con la costruzione di nuove strade, scuole, finanziamento di numerosi progetti, offerte di credito per tutto il continente, cancellazione del debito estero per 31 paesi ...

"La Cina è il più grande paese in via di sviluppo del mondo e l'Africa contiene il più grande numero di nazioni in via di sviluppo" ebbe a dire il presidente cinese Hu Jintao nel novembre 2006, nel corso della III edizione del Forum sulla cooperazione fra Cina e Africa.

Questo suo incontrastato dominio, sembra debba includere anche ricatti politici con il mondo (vedi difesa ad oltranza della regione del Darfur: secondo fornitore africano di petrolio per la Cina, il cui regime è accusato di violazione dei diritti umani e di genocidio), accordi segreti con governi, spesso fantocci, i quali le mettono a disposizione le proprie risorse naturali quali legno, uranio, coltan, diamanti... ripagati, talvolta, con traffico di armi per armare popoli sempre pronti a farsi guerra tra loro, come accade in Liberia e negli stati vicini della Costa d'Avorio e Sierra Leone, ma anche nel Corno d'Africa, dove nel corso degli anni pare che il paese del dragone abbia alimentato il conflitto fra Etiopia ed Eritrea, vendendo armi ed equipaggiamenti militari ad entrambe le parti. E, sebbene non sia mai stato dimostrato, pare ci sia stato anche un tentativo di corrompere un leader africano con decine di milioni di dollari, purchè ripudiasse Taiwan in ambito Nazioni Unite ... continua

Immagine: bp2.blogger.com/

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