ENERGIA: Europa, le grandi manovre sul gas

Il gas naturale è il combustibile fossile più pulito e si pensa che ne esistano ampie riserve.

Il componente principale del gas naturale è il metano, il quale è un potentissimo gas a effetto serra: riesce a intrappolare il calore quasi 21 volte più dell'anidride carbonica. Il metano viene prodotto anche dalle risaie del mondo che nutrono miliardi di persone, oltrechè dalle deiazioni di oltre 1.200.000.000 di ruminanti. Tra il metano e l'effetto serra c'è poi un circolo vizio che provoca lo scioglimento del permafrost siberiano, in cui sono intrappolate immense quantità di metano che evaporano nell'atmosfera aumentando l'effetto serra che a sua volta scioglie i ghiacci e così via.

Si prevede che nei prossimi due decenni, a livello mondiale, il gas naturale sarà la fonte energetica tradizionale che registrerà la crescita più rapida. Prova ne è, il nuovo progetto energetico europeo, a cui è sato dato nome NABUCCO come l'opera di Giuseppe Verdi. Si tratta di un gasdotto che dovrebbe diventare operativo nel 2014, capace di trasportare 31 miliardi di metri cubi di gas l'ann: bypassa la Russia e dall'Asia centrale giunge direttamente in Europa, attraversando Turchia, Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria. Progetto concorrente è il North Stream, che parte dalla Russia, attraversa il Mar Baltico e arriva in Germania. Una linea di 1200 chilometri, sufficiente a fornire 25 milioni di famiglie europee. Anche l'Italia è presente in questi grandi manovre energetiche con 2 grandi gasdotti che sono in progettazione. Uno, dovrebbe essere pronto nel 2013 - 2014 , collega l'Algeria attraverso la Sardegna e la Toscana con 8 miliardi di metri cubi, e un altro, il progetto ITGI (Interconnector-Turkey-Greece-Italy), appoggiato dall'italiana Edison, che collega l'Italia alla Grecia e attraverso quest'ultima, la Turchia, la Georgia e l'Azerbaijan che collega il gas del Mar Caspio all'Europa. L'Italia è presente anche sulla rotta South Stream. Collaborazione tra il gigante russo Gazprom ed ENI. Scavalca l'Ucraina e attraverso il Mar Nero collega la Russia alla Bulgaria: 900 chilometri sottomarini.

North Stream e South Stream sono progetti diretti a soddisfare la domanda di gas dei paesi europei, aumentandone la sicurezza energetica: senza la loro costruzione l’Europa non riceverebbe i circa 100 miliardi di metri cubi di gas in più che, come dicono gli accordi presi, dovrebbero arrivare dal 2020.

Immagine: sites.etleboro.com/

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