La crisi energetica è rimandata

La crisi energetica è rimandata. Questo è quanto è stato ipotizzato al World Gas Conference di Buenos Aires. La conferenza è stata inaugurata dal presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner.

In un precedente post avevamo già accennato delle grandi manovre europee, affermando che nei prossimi due decenni il gas naturale sarà la fonte energetica tradizionale che registrerà la crescita più rapida. Difatti i progressi della tecnologia per l'estrazione di gas dalle basi del metano e dell'argilla friabile hanno avuto un'accellerazione notevole, alterando l'equilibrio globale di energia più velocemente di qualsiasi previsione.

Tony Hayward, amministratore delegato di BP, presente alla di Buenos Aires ha detto che le riserve accertate di gas naturale in tutto il mondo sono salite all'equivalente di 1,2 miliardi di barili di petrolio, sufficiente per la fornitura di 60 anni e e in continua crescita.

"Si pensava che il gas non convenzionale fosse troppo difficile, troppo costoso da estrarre, ma ora le cose sono cambiate ed è più che evidente che il gas è il combustibile del futuro. Utilizzando la tecnologia oggi disponibile, un maggiore utilizzo del gas naturale è in grado di fornire ai consumatori del mondo, un percorso più realistico anche nel raggiungimento della più grande riduzione di emissioni inquinanti al minor costo", ha aggiunto Hayward.

La svolta è stata quella di combinare la formazione immagine sismica 3-D con le nuove tecnologie per liberare il " gas", frantumando rocce, nota nel settore commerciale come idro-fratturazione o "fracking".

Gli Stati Uniti stanno conducendo la carica. Operazioni in Pennsylvania e Texas sono già state sufficienti per tagliare le importazioni USA di gas naturale liquefatto (LGN) da Trinidad e Qatar quasi a zero, con effetti a catena per il mercato mondiale del gas - e del petrolio greggio.
E 'uno dei motivi per i prezzi a pronti per alcune forniture di GNL sono scesi a 50pc di contratti di pipeline.

Gli Stati OPEC barano sui tagli delle quote. Non- conformità è scesa al 62pc da 82pc marzo. Iran, Nigeria, Venezuela ed altri sono di fronte ad un taglio del bilancio. Perché aderire quando la Russia sta pompando a rotta di collo?

Il Dipartimento di Energia degli Stati Uniti si aspetta di soddisfare la metà di domanda di gas entro 20 anni, se non prima. Si fanno progetti nell'est della Francia e della Polonia. L'esplorazione è in corso in Australia, India e Cina.

Texas A&M University ha detto che metodi degli Stati Uniti potrebbero aumentare le riserve mondiali di gas di nove volte per 16.000 TCF (trilioni di metri cubi). Quasi un quarto è in Cina, ma non dispongono delle risorse idriche per sfruttare la tecnologia data lo svuotamento del bacino dell'acqua di Cina del nord.

Quasi un quarto è in Cina ma può difettare delle risorse idriche per sfruttare la tecnologia determinata dall'esaurimento del bacino idrico del Nord della Cina.

E' inutile dire, che questa grossa rivoluzione nel campo energetico, ha infastidito non poco Gazprom e il Cremlino.

Fonte: www.telegraph.co.uk
Immagine: eiuenergy.wordpress.com

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