Maldive: una riunione di governo sotto il mare

Un'originale riunione tra il presidente delle Maldive Mohamed Nasheed e il suo gabinetto, sotto la superficie del mare al largo della laguna Girifushi, tenutasi attorno ad un tavolo di circa 6 metri, utilizzando i segnali a mano per comunicare tra loro, tra bolle che fuoriuscivano dalle maschere subacquee e pesci che nuotavano attorno. Nel corso di questa insolita riunione, la quale mira ad attirare l'attenzione sul timore che l'aumento del livello degli oceani potrebbe sommergere questa parte dell'Oceano Indiano entro un secolo, i 13 ministri, con indosso l'attrezzatura subacquea, hanno firmato una dichiarazione, che sarà presentata prima del vertice sul clima delle Nazioni Unite di Copenhagen, che si terrà nel mese di dicembre, nella quale si chiede a gran voce di tagliare le emissioni di anidride carbonica.

"Stiamo cercando di inviare il nostro messaggio per far conoscere al mondo cosa sta accadendo e cosa accadrà alle Maldive, se il cambiamento climatico non verrà controllato" ha detto il presidente sul suo blog.

I ministri hanno firmato le loro mute, le quali verranno messe all'asta per raccogliere i fondi necessari per la protezione della barriera corallina nelle Maldive.

Le Maldive sono un arcipelago di circa 1.200 isole coralline a sud-sudovest dell'India. La maggior parte di esse si trova a circa 2,1 metri sul livello del mare. L'Ipcc ha previsto un aumento del livello del mare di almeno 18 cm entro la fine del secolo. La capirtale del Paese

La capitale del paese, Male, è protetta dal mare da mura, ma la creazione di una barriera simile attorno a tutta l'isola ha costi proibitivi per la piccola comunità.

Poco dopo la sua elezione a novembre, Nasheed ha sollevato la possibilità di trovare una nuova patria per i 396.000 residenti del paese. La nazione turistica vuole riservare una parte delle sue entrate annuali che ammontano a miliardi di dollari nell'acquisto di una nuova patria. "Noi investiremo in terra, non vogliamo finire in tende da rifugio qualora accadesse il peggio" disse
in quell'occasione il giovane presidente. Il problema è stato affrontato con diversi paesi ed alcuni hanno recepito il messaggio. Terre di proprietà sono possibili nello Sri Lanka e in India, paesi che hanno cultura, cucina e clima, simili alle Maldive. Anche l'Australia, visto la vastità dei suoi territori disabitati si è resa disponibile ad affrontare la questione.

Fonte: gulfnews.com - edition.cnn.com
Immagine: gulfnews.com

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