Trovata la vita oltre 300 metri sotto il fondale oceanico


A proposito di Juan de Fuca, apprendo or ora da
InterpuntoNet, che un nuovo studio ha scoperto sotto il fondale oceanico una miriade di microorganismi che vive in fratture di antichi basalti nella profondità della crosta terrestre. La ricerca, pubblicata sulla rivista Science, ancora una volta si è spinta nel regno ostile di un ambiente così remoto da rendere impossibile immaginarvi il prosperare della vita. La fase sperimentale è stata svolta al largo delle coste dell'Oregon, vicino alla cresta Juan de Fuca, da scienziati dell'Oregon State University e di molte altre istituzioni.

In una crosta che risale a 3 milioni e mezzo di anni fa, almeno 300 metri sotto il fondo dell'oceano, i ricercatori hanno rilevato movimenti di acqua tiepida attraverso le fratture del basalto. L'acqua è risultata priva di solfati ed estremamente arricchita in ammonio, segno evidente di attività biologica in un luogo sottomarino sottoposto ad alte pressioni e così lontano dalle fonti organiche di energia alle quali la maggior parte delle forme di vita sulla terra attinge.
 

Gli scienziati affermano che è una delle rilevazioni biologiche più precise mai effettuate così in profondità sotto il fondale oceanico. "E' una delle migliori panoramiche che abbiamo di questo luogo della cresta terrestre così difficile da raggiungere, così come delle forme di vita che lo abitano", spiega Michael Rappe. "Fino ad ora non conoscevamo praticamente nulla circa la biologia di aree come questa, ma abbiamo trovato lo stesso ammontare di microorganismi che si può trovare nelle acque oceaniche circostanti".

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Immagine: www.svreeland.com/

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