I venti dell'Oceano del sud aprono una nuova finestra sui cambiamenti climatici.


Scienziati americani e australiani, hanno scoperto un legame tra i venti attorno all' Antartide, e le variazioni nella profondità marine, che potrebbe porli quali responsabili nel regolamentare gli scambi di calore e di anidride carbonica tra oceano e atmosfera. Tuttavia, i ricercatori dicono che è ancora troppo presto per sapere se il cambiamento climatico sta influenzando questi venti circumpolari, i quali, a loro volta alzano ulteriormente il tasso di incidenza dei cambiamenti climatici.

La ricerca, pubblicata oggi su Nature Geoscience, si basa su un lavoro durato sette anni, con dati raccolti grazie all'ausilio di uno strumento molto sofisticato quale Argo. The Southern Ocean Argo Regional Centre ha il compito di convalidare tutti i flussi di dati nel Southern Ocean  attraverso un esame rigoroso.

Il Dr Jean-Baptiste Sallee, from  CSIRO Wealth  ha detto che i venti sull'Oceano del sud negli ultimi 10 anni sono aumentati di forza e si sono spostati sull'Antartide. "Il cambiamento del vento è una delle tendenze più forti nel clima dell'emisfero meridionale negli ultimi 30 anni"

La questione chiave, secondo lui, è come fa il cambiamento di vento ad influenzare l'oceano?

Sino ad ora, la conoscenza sui cambiamenti del tempo sul Southern Ocean (attorno ai  35°S) è stata scarsa a causa della mancanza di dati su questa remota regione del mondo (di questo, se ne parla abbondantamente nel romanzo di Wilburn Smith, Come il Mare, che, guarda il caso, al momento è sul mio comodino)

Ora  però, grazie all'ausilio di Argo e sette anni di osservazioni, è possibile vedere più da vicino e per la prima volta come cambia il Southern Ocean con le stagioni, di anno in anno.

Fonte: www.physorg.com/
Immagine: www.csiro.au/

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