World Cup South Africa 2010: Ghana

Dopo aver ben figurato ai mondiali di Germania 2006, ed aver guadagnato un interessante terzo posto nella Coppa d’Africa del 2008 con il selezionatore serbo Ratomir Dujkovic, the Black Stars, ovvero i giocatori del Ghana, hanno fatto meno bene con il nuovo selezionatore, anch'esso serbo, Milovan Rajevac, perdendo la finale nella Coppa d'Africa 2010 contro l'Egitto, competizione che hanno vinto per ben quattro volte. Ciò non toglie tuttavia che la prestigiosa squadra africana, con molta fisicità da parte dei difensori e centrocampisti e buone tecniche e velocità degli attaccanti, sia stata la prima nazione africana a staccare il biglietto per il prossimo 2010 FIFA World Cup, partecipando alla massima competizione calcistica per la seconda volta consecutiva. 

Questo risultato ha dato un formidabile impulso per il lancio ufficiale del Ghana Dream Project, un progetto che nasce come un sogno per gli studenti del Ghana, in cui la York University ha svolto un ruolo importante per fare sì che ciò potesse accadere. Il progetto è raffigurato in una enorme mascotte con una stella nera animata che brandisce una copia del trofeo della Coppa del Mondo, seduta nel cuore di una mappa del Ghana, che viaggerà in lungo e in largo per le dieci regioni del Paese, che si prefigge di raccogliere l'entusiasmo e la passione del suo popolo e il supporto per le Black Stars in vista della Coppa del Mondo.
Molti dei probabili convocati di Rajevac sono gli stessi che erano presenti quattro anni fa in Germania. Il ct però intende rafforzare l’impianto di squadra con molti dei talenti messisi in luce nel trionfale mondiale under 20, segno che in Sudafrica vedremo molti giovani all’opera. Il posto da titolare in porta spetta sicuramente a Kingson, il numero uno del 2006, il quale ha a suo vantaggio l’età e l’esperienza maturata nel campionato inglese (milita nel Wigan); McCharty è un buon secondo, mentre Adjei era il titolare della giovanile. In difesa spiccano i nomi dei giovani Inkoom e Vorsah, ben coadiuvati da Addo e Sarpei. È a centrocampo che possiamo trovare i principali talenti ghanesi: Essien del Chelsea è forse il calciatore più famoso e forte di questa nazionale, ma anche i nomi dell’udinese Asamoah (rapido e preciso) e dei rocciosi Appiah e Muntari (tutti nomi ben noti al calcio italiano) costituiscono delle importanti garanzie. La coppia d’attacco titolare è formata da Gyan e Amoah, tra i più prolifici bomber di questa nazionale, anche se occorrerà tenere d’occhio il talento del milanista Adiyiah, penalizzato comunque dal suo scarso impiego nel club.

"Una delle prime cose che il nuovo allenatore ha voluto fare è stato portare un po' più di equilibrio per il nostro gioco, non cambiando il nostro stile di gioco, ma attrezzarci con un approccio più difensivo. Adesso siamo un po 'più in tutto il campo", ha spiegato Eric Addo, uno dei pilastri della squadra ghanese ed ex stella del PSV Eindhoven, durante un'intervista esclusiva a FIFA.com.  
Difficile ripetere le buone prestazioni di quattro anni fa: gli ottavi potrebbero essere molto difficili, visto che i Black Stars in Sud Africa 2010 dovranno affrontare Germania, Australia e Serbia (Girone D). Tuttavia, questo non impedirà loro di mostrare la loro forza, cercando di restare, comunque, la squadra da battere del proprio continente. 

Il Ghana ha circa 21 milioni di abitanti. Un terzo della popolazione vive sotto la soglia della povertà e la maggior parte di questi vive in zone rurali. Le aree più povere sono quelle del Bacino del Volta, della Savana del Nord e la zona maggiormente produttiva. Ad un decremento della povertà rurale è corrisposto, nel corso degli anni, un aumento della povertà urbana a causa delle politiche strutturali locali.

Il Ghana è un paese ricco di risorse naturali, quali oro (è tra i primi dieci produttori di oro al mondo con 85 tonnellate annue), legname, diamanti industriali, alluminio,  bauxite, manganese, cemento, pesce, gomma, energia idroelettrica, petrolio, argento, sale, calcare, ma anche cacao, che sebbene per quest'anno non è in grado di arrivare agli stessi quantitativi dell'annata precedente, la sua esportazione occupa stabilmente i primi posti, assieme a Costa d'Avorio e Indonesia. Altri importanti prodotti di piantagione, meno diffusi, sono l'olio di palma, le arachidi, il caffè, il tabacco, la frutta tropicale e la canna da zucchero.

Allo stato attuale il Ghana si prepara ad ampliare le infrastrutture, tra cui raffinerie e progetti di gas nelle zone costiere della regione occidentale. Su questo punto, i giovani ghanesi, che pretendono maggiore chiarezza da parte del governo, potrebbero avere voce in capitolo sui proventi del petrolio, pena un forte dissenso. La trasparenza migliora la fiducia del popolo per i loro leader e si solidifica la fiducia. In questo contesto, prima che comincino ad espandersi le nuove infrastrutture, il Ghana pretende più trasparenza. Quale comunità o città trarrebbe beneficio dalle infrastrutture? Le argomentazioni delle tribù etniche e tribali nella regione occidentale sono ben note ai governanti del Paese. Ancora più rilevanti sono le informazioni su ciò che il governo riceve per il petrolio o per le altre risorse naturali e come il governo utilizzi i fondi che riceve dalla vendita delle risorse naturali. La gente vuole sapere come verranno gestiti tali proventi. I ricavi dovrebbero essere investiti in altri settori dell'economia compresa la salute, l'agricoltura, i settori energetici, il generale miglioramento delle infrastrutture e sulla ricerca di nuovi modelli di sviluppo per l'economia.
 
Immagini:  www.jdlohrwood.comwww.beijingboyce.com

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