World Cup South Africa 2010: Sudafrica

Per la terza volta ai Mondiali di calcio la nazionale sudafricana, che non ha avuto bisogno di disputare le partite di qualificazione ai mondiali, ha la possibilità di fare bene in quanto, molto probabilmente, sarà agevolata dal fatto di essere il Paese ospitante della rassegna iridata. Nelle precedenti due partecipazioni, Francia 98 e Corea-Giappone 2002 è stata eliminata al primo turno. Di buon auspicio potrebbe essere la sua buona prestazione alla Confederations Cup 2009, anch'essa disputata in casa, dove ha potuto mettere in difficoltà Brasile e Spagna

Secondo gli osservatori, il primo mondiale in terra d'Africa potrebbe riservare delle grandi sorprese da parte di squadre del continente nero. Dalla loro, Costa d'Avorio in testa, c'è la potenza atletica, che mai come in questa edizione potrebbe essere determinante.

Di nuovo innamorati dei Bafana Bafana ("i nostri ragazzi" in lingua zulu), così vengono chiamati i calciatori a disposizione del santone brasiliano Carlos Alberto Parreira, che trionfò con il grande Brasile a Usa ‘94, che nella capitale economica del Paese (Johannesburg) erano stati poco seguiti dopo il graduale declino della squadra che non era riuscita a qualificarsi per Africa 2010 Coppa delle Nazioni in Angola, durante la recente vittoria per 2 a 1 sulla Colombia, nella sua ultima partita di riscaldamento prima dell'avvio della Coppa del Mondo, la nazionale, è stata seguita in un Soccer City Stadium tutto esaurito (90 mila spettatori), rinsaldando così il sentimento nazionale, portando migliaia di migliaia di tifosi in giallo e verde con bandiere, macchine, motociclette strombazzanti e urla di gioia per le strade di una Johannesburg, finalmente in festa.

A causa dell'apartheid, che tra le altre cose, ammetteva in squadra solo giocatori di pelle bianca, la nazionale sudafricana è stata esclusa da tutte le manifestazioni sportive dagli anni Cinquanta fino al 1992. Con la fine dell'apartheid nel 1991, la squadra finalmente potè comprendere sia bianchi che neri, così, dopo due decenni, il 7 luglio 1992 il Sudafrica giocò la sua prima partita contro il Camerun vincendo uno a zero. Questo giustifica il suo scarno curriculum internazionale, che può mostrare un solo trofeo nella propria bacheca, vinto in occasione della Coppa d’Africa 1996, giocata in casa.

Adesso dovrà vedersela con Francia, Uruguay e Messico, cercando di superare almeno il primo turno, che già sarebbe un record storico a un Mondiale. 



Il mondiale inizierà l'11 giugno alle ore 16 con la partita Sud Africa – Messico

Per il World Cup South Africa 2010, Parreira ha scelto i propri convocati soprattutto nel campionato sudafricano: i Mamelodi Sundowns e gli Orlando Pirates forniscono attualmente alla nazionale un buon numero di giocatori, anche se non di altissimo livello. Si punta quindi tutto sull’esperienza di chi gioca all’estero, specialmente in campionati più prestigiosi, come la Premiership o la Bundesliga. Il tris di portieri dal titolare Rowen Fernandez, il quale milita in Germania nell’Arminia Bielefeld, e dalle due riserve Baloy e Kune, tipici portieri africani molto spettacolari, ma sempre pronti a mostrare pericolose lacune tecniche. La difesa si regge soprattutto su Aaron Mokoena del Portsmouth e Moon del Panathinaikos, ma vi sono anche giovani interessanti come Khumalo e Masilela (quest’ultimo si è messo in luce in Europa disputando buone gare con gli israeliani del Maccabi Haifa). A centrocampo c’è il vero leader e capitano della squadra, Steven Pienaar, attualmente all’Everton, ma in molti lo ricordano anche per ottime prestazioni nell’Ajax, soprattutto in Champions’ League; interessanti sono anche Sibaya del Rubin Kazan e Van Herdeen dei Blackburn Rovers, già autori di tre reti a testa in nazionale. L’attacco non è forse il miglior reparto: finita l’era del recordman McCarthy, ora ci si affida alle prodezze di Mphela, Mashego e Fanteni, ma in tre sono riusciti finora a totalizzare solamente sei reti.

Grazie alla sua posizione appena a sud del Tropico del Capricorno il Sudafrica, che si estende per circa 2000 km in direzione nord-sud dal fiume Limpopo a Capo Agulhas e per quasi 1500 km in direzione est-ovest da Durban a Port Nolloth, è un paese in gran parte asciutto e soleggiato, ma gli estremi del clima sono mitigati dalla conformazione del territorio e dalla presenza degli oceani. Per quanto riguarda i mammiferi terrestri, il Sudafrica ne possiede una grande varietà. Dal mammifero più grosso, l'elefante africano, al più piccolo, il toporagno pigmeo, il più alto, la giraffa e il più veloce, il ghepardo. Il Sudafrica ospita anche gli ultimi gruppi consistenti di rinoceronti neri e bianchi (cui oltretutto non è stato tagliato il corno) e vanta una grande varietà di uccelli: lo struzzo (il più grande uccello del mondo) e l'otarda kori (il più grande uccello del mondo in grado di volare) oltre alle nettarine, ai fenicotteri e agli uccelli tessitori le cui nutrite colonie vivono in 'città' composte da innumerevoli nidi di fili d'erba intrecciati...

Nel continente più economicamente depresso del mondo,il Sudafrica emerge come lo Stato più ricco. Il Paese, infatti, vanta una grande varietà di risorse minerarie, producendo e possedendo una quota significativa di minerali del mondo. La ricchezza del Paese è stata costruita proprio sulle grandi risorse: quasi il 90% del platino sulla Terra, l'80% di manganese, il 73% di cromo, il 45% di vanadio e il 41% di oro ed il quarto produttore mondiale di  diamanti. Solo il petrolio greggio e la bauxite non si trovano nel suo territorio. 

Negli anni 1970 e 1980, le esportazioni di oro sono stati la fonte principale di entrate in valuta estera, contribuendo con l'estrazione a circa il 14% del totale del valore aggiunto per l'economia. Questa si è spostata nel tempo e, nel 2007, le industrie estrattive hanno contribuito per circa il 5,8% del prodotto interno lordo (PIL). Tuttavia, l'industria mineraria, che da lavoro a circa  460 000 dipendenti e un altro 400 000 lavoratori da parte dei fornitori di beni e servizi per l'industria, è ancora cruciale per il Sud Africa, con i metalli preziosi che contribuiscono al 65% dei guadagni del paese nell'esportazione di minerali e al 21% del totale delle esportazioni di merci nel 2006.

Come produttore mondiale di oro - una posizione che lo ha visto primeggiare per oltre un  secolo - il Sudafrica è stato rimpiazzato dalla Cina nel 2007, le cui stime ammontano a 276 tonnellate di metalli preziosi contro le 254 tonnellate del Sudafrica. Secondo gli esperti però, si pensa che ci sia ancora un notevole potenziale da portare alla luce e tante altre miniere che devono ancora essere pienamente sfruttato.

Due delle più importanti società minerarie del mondo hanno origine in Sud Africa. La BHP Billiton, la società mineraria più grande del mondo, è arrivata dopo una fusione tra le società del Sud Africa Billiton e la società australiana BHP e la Anglo American Plc, che ha la sua lista principale a Londra e la sua quotazione secondaria a Johannesburg, possiede numerose filiali più importanti, come la Anglo Platinum, Anglo Coal, Impala Platinum e Kumba Iron Ore. Anche la De Beers Diamond (ha sfornato circa  51,1 milioni di carati nel 2007), è una società sudafricana, di proprietà di Anglo American e un consorzio guidato dal governo del Botswana.

Nel settore minerario ci sono poi molti nuovi sviluppi in cantiere. Questi includono:

L'anglo-australiana Rio Tinto per la costruzione di una fonderia di alluminio nella zona industriale di Coega, nei pressi di Port Elizabeth in Eastern Cape, per un investimento di 2,7miliardi di dollari. Produrrebbe circa 720 000 tonnellate di alluminio l'anno, e sarebbe il più grande investimento greenfield in Sud Africa fino ad oggi.

C'è anche il miliardario russo Viktor Vekselberg che potrebbe investire 1 miliardo di dollari per la produzione di manganese. Nel settembre 2006, ha annunciato l'intenzione di costruire un impianto di manganese e ferroleghe a Coega. E nei primi mesi del 2008, la United manganese di Kalahari, una joint-venture di proprietà di Vekselberg, ha annunciato l'intenzione di spendere 200 milioni di dollari per sviluppare un deposito inutilizzato.

Inoltre, il gigante minerario De Beers prevede la costruzione di due nuove miniere in Sud Africa. La prima a Voorspoed nello Stato libero, dove ha iniziato la produzione verso la fine del 2008, per produrre circa 700 000 carati di un anno. La seconda, fa parte della South African zone marine offshore Marine Division dove verranno prodotti circa 200 000 carati di un anno. Anche il gigante indiano dell'acciaio Tata Steel prevede un grosso investimento in un impianto di ferrocromo a Richards Bay, sulla costa del KwaZulu-Natal.

Di contro, dall’apartheid in poi, il governo del Sudafrica dichiarò che il punto di partenza della sua politica sarebbe stato lo sviluppo. Eppure, ancora oggi, i progetti pubblici di sviluppo non tengono conto dei bisogni concreti delle persone. Le strategie del Sudafrica per lo sviluppo tendono a sostenere la crescita industriale ed economica. Non sono centrate sulle persone, e non fanno gli interessi della popolazione. In realtà, violano i diritti alla proprietà, alla terra, alla salute, ecc.


ULTIMA ORA - Nell'imminente apertura dei Campionati del mondo 2010, la Fifa, le squadre nazionali, le emittenti radiotelevisive e altre imprese che hanno interesse al successo del torneo hanno assicurato la competizione sportiva presso i Lloyd's di Londra,il più grande gruppo assicurativo del mondo, per un importo di  6,2 miliardi di sterline, pari a 9 miliardi di dollari. Stadi e luoghi di formazione per i mondiali di calcio sono coperti per un importo di 3,2 miliardi di sterline.



Immagini: fifa.com -beyond438.wordpress.com/



Commenti

Post popolari in questo blog

La bellezza della Sfinge Colibrì

Centinaia di balene arenate in Tasmania

Quanto dureranno ancora le risorse del pianeta ?