I costi del solare e del nucleare: lo storico sorpasso

Sebbene abbia spesso condiviso l'idea dell'energia nucleare, questa notizia mi rende particolarmente felice, in quanto, come dice un sito d'oltremare "Il Santo Graal del settore dell'energia solare non può più essere un sogno lontano".

Difatti, secondo un nuovo studio condotto da due ricercatori della Duke University, il costo dell’energia solare ha sorpassato, in convenienza, quello del nucleare che, invece, aumenterà sempre di più. Il giro di boa storico è avvenuto al prezzo di 0,16 dollari al chilowattora, pari a 12,3 centesimi di euro. 

Non è un segreto che il costo di produzione di celle fotovoltaiche (PV) è calato da anni. Un impianto fotovoltaico di oggi costa il 50 per centoin meno di quello che prodotto nel 1998.

I progressi della tecnologia e nella produzione combinata con aumento della domanda e della produzione hanno consentito che il prezzo dell'energia solare diminuisse costantemente. Allo stesso tempo, i costi stimati per la costruzione di nuove centrali nucleari sono lievitati.

Il risultato di queste tendenze: "L'anno scorso, le linee hanno attraversato in North Carolina"- "L'elettricità generata dai nuovi impianti solari di oggi è più conveniente dell'elettricità proposta dai nuovi impianti nucleari." dicono John Blackburn, docente di Economia alla Duke University, e Sam Cunningham autori dello studio "Solar and Nuclear Costs - the historic crossover ( I costi del solare e del nucleare: lo storico sorpasso).
Secondo Blackburn è evidente il vantaggio del fotovoltaico, che "ha raggiunto le altre alternative low cost rispetto al nucleare". Inoltre, mentre negli ultimi otto anni il costo di ogni singolo reattore atomico è cresciuto in modo vertiginoso, passando da 3 a 10 miliardi di dollari, quello del solare sta diventando sempre più a buon mercato.

Questa non è la prima volta che il ricercatore sottolinea i vantaggi delle fonti rinnovabili rispetto all’energia atomica: già in uno studio precedente aveva dimostrato che se solare ed eolico lavorano insieme, possono farsi carico delle esigenze energetiche di un territorio vasto come quello del Nord Carolina, senza che ci siano stop nell’erogazione, spesso dovuti all’instabilità di queste fonti.

In Italia, il primo chilowattora nucleare sarà prodotto a partire dal 2019. Lo ha affermato il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, nell’intervento al Forum italiano nucleare. Il Forum è nato ieri come associazione non profit per coltivare l’informazione e il dibattito sul nucleare.

Il link sopra porta ad un articolo in inglese


Immagine: HolyGrail.jpg

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