Questo sole, scalda o raffredda il pianeta?,

Un nuovo studio rimette in discussione l'ipotesi delle attività umane sul global warming.

Difatti, i ricercatori dell'Imperial College London, l'università britannica  specializzata in scienza, tecnologia, medicina ed economia ha condotto uno studio che spiega come l'aumento dell'attività solare sul pianeta raffredda il clima, anzichè scaldarlo, come ci si aspetterebbe. La ricerca tenderebbe, quindi, a capovolgere i presupposti tradizionali circa il rapporto tra Sole e riscaldamento globale (global warming).

Il nuovo studio, segnala il Telegraph,  ha analizzato l'attività solare dal 2004 al 2007, periodo durante il quale, nella parte conclusiva  del suo ciclo di undici anni, i nuovi dati tendono a dimostrare che la quantità di luce e di calore che raggiunge la Terra è aumentato piuttosto che diminuito. 

Il suo impatto sullo scioglimento delle calotte polari e il prosciugamento dei fiumi potrebbe quindi essere esagerato nei modelli atmosferici convenzionali durante il periodo. 

Nel corso del secolo passato, nel complesso l'attività solare è aumentata e avrebbe dovuto quindi raffreddare la Terra, ma le temperature globali sono aumentate.

Joanna Haigh dell'Imperial College London, che ha condotto lo studio, ha detto: "Questi risultati mettono in discussione ciò che pensavamo di sapere sugli effetti del sole sul nostro clima. Tuttavia essi ci mostrano solo un'istantanea dell'attività solare, e il suo comportamento durante i tre anni del nostro studio, potrebbe essere un anomalia."

E' difficile, pertanto, giungere ad una definitiva conclusione sulla base di quanto è stato scoperto in questo periodo, relativamente breve, dice la Haigh. C'è quindi la necessità di effettuare ulteriori studi per esplorare l'attività solare e i modelli atmosferici che abbiamo scoperto in tempi più lunghi.

La ricerca si basa sui dati raccolti dagli strumenti del satellite SORCE (Solar Radiation and Climate Experiment), che ha misurato l'energia solare in diverse lunghezze d'onda (raggi x, ultravioletti, visibili, e lunghezze d'onda vicine all'infrarosso), per scoprire come lo spettro della radiazione e la quantità complessiva di energia è cambiato dal 2004.

Il professor Sir Brian Hoskins, Director of the Grantham Institute for Climate Change at Imperial College London, concorda e aggiunge che "il clima della Terra è influenzato sia dalle attività umane che dalle forze della natura e il nuovo studio migliora la nostra comprensione di come il Sole influenza il clima" .
"Studi come questo, - aggiunge - sono di vitale importanza per averci aiutato a creare un quadro chiaro di come il nostro clima sta cambiando e, attraverso questo, capire come meglio fare per proteggere il nostro pianeta".

Questo nuovo studio è stato pubblicato ieri sulla rivista Nature.








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