NATO Lisbona 2010: un vertice piuttosto tranquillo

Dal recente vertice NATO Lisbona 2010, che ha rivisto, il rilancio del rapporto Europa-Stati Uniti, con quest'ultimi che sinora hanno guardato più al Pacifico che all'Atlantico, è stato varato un nuovo concetto strategico che modella l'organizzazione (verrà riformata nella sua struttura con risparmio e maggiore efficienza) alle esigenze delle nuove sfide della sicurezza, in un mondo profondamente cambiato. 

Tra queste, in primo piano l'adozione di una exit strategy dall'Afghanistan, da compiersi, se le condizioni lo permetteranno, entro il 2014.

Nel nuovo concetto strategico la Nato s'impegna nel progetto di scudo antimissile europeo, affinchè possa proteggere tutto il territorio e la popolazione europea così come gli Stati Uniti, perchè sono ormai una trentina i Paesi che possono minacciare l'Europa. Progetto nel quale vi sarà una stretta cooperazione (ma i termini sono ancora da definire) con la Russia, con la quale il disgelo si estende da Washington a tutti i partners dell'alleanza. A riguardo, al termine del Consiglio Nato-Russia, il presidente Medved si è appellato al Senato americano, il quale vede la netta opposizione dei repubblicani per l'immediata ratifica del Trattato Start sul disarmo, firmato lo scorso aprile, auspicando un superamento delle condizioni per un mondo senza armi nucleari, a cui Obama ha precisato dicendo che: "finchè ci saranno, la Nato conserverà le sue armi nucleari".
 
Nel nuovo concetto strategico si è inserito anche la protezione delle reti di comunicazione, il terrorismo cibernetico, il narcotraffico, la pirateria, la sicurezza delle vie energetiche, sfide con le quali l'alleanza dovrà confrontarsi. Una rivitalizzazione, quella della Nato, che passa anche attraverso i nuovi equilibri mondiali e l'attuale crisi economica.

Al vertice di Lisbona 2010, i 28 paesi alleati sono stati capaci di compiere progressi sostanziali, che non si vedevano da anni, dando prova di unità. Superati anche i dubbi iniziali della Turchia, che non gradiva che venisse nominato l'Iran tra le minacce contro le quali ci sarebbe il progetto di scudo antimissile europeo. 



Immagine: www.cbc.ca/canada