Rifiuti nucleari in Germania: il treno della discordia

50 mila attivisti hanno dimostrato ieri a Dannenberg in Germania, contro l'arrivo dalla Francia di un treno che trasporta 123 tonnellate di scorie nucleari, l’equivalente del consumo di energia elettrica annuo di 24 milioni di tedeschi.

Sono 14 vagoni diretti all'impianto di stoccaggio di Gorleben, in Bassa Sassonia, dove i residui radioattivi delle centrali tedesche tornano dopo essere stati trattati in Francia, presso l'impianto di trasformazione di La Hague, di proprietà del gruppo  Areva.

Alcuni ambientalisti si sono scontrati con la polizia, mentre tentavano di scavare un buco sotto i binari allorchè il convoglio era entrato in territorio tedesco.

Il culmine della protesta, la più grande in trent'anni, è prevista per oggi, non appena il convoglio giungerà a destinazione nell' ex-miniera di sale trasformata, sul finire degli anni settanta, in deposito di scorie nucleari. .

Ad attendere il trno della discordia a  Gorleben ci sono migliaia di manifestanti, i quali non condividono il progetto del governo Merkel di prolungare di 12 anni la vita di 17 centrali nucleari nonostante una schiacciante opposizione pubblica e temono che il sito possa diventare permanente.


Al momento, la situazione non è ancora sotto controllo. A Leitstade, una cittadina ad una trentina di chilometri dalla meta, circa 250 attivisti – parte di un gruppo più ampio di diverse migliaia – hanno cercato di danneggiare i binari sul tragitto del convoglio. Per fermare gli attivisti violenti, la polizia antisommossa è intervenuta utilizzando anche manganelli e idranti. Alcuni mezzi delle forze dell’ordine sono stati dati alle fiamme.

Sono scorie che rimarranno pericolose per migliaia di anni
, dice la leader dei verdi tedeschi Claudia Roth, senza alcuna garanzia sulla sicurezza


Supportato da studenti, contadini, ceti medi il partito dei verdi, accreditato dai sondaggi per il 22% dei voti, cavalca la civile protesta, tenuta d'occhio da 17 mila agenti impegnati a far arrivare il treno a destinazione il più in fretta possibile. 



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