Turchia: il villaggio che verrà seppellito

Nella regione centrale della Cappadocia turca, definita il paese delle meraviglie geologiche: un paesaggio di fantastiche rocce erose dal tempo e ricco di vestigia storiche, con grotte allestite a chiese, case di pietra e città sotterranne ricavate dal materiale depositato da milioni di anni dalle eruzioni vulcaniche che circondano l'altopiano della Cappadocia e attirano, con la benedizione della maggior parte della regione, milioni di turisti ogni anno, è facile vedere strade attraversate da trattori, donne, in pantaloni larghi da lavoro nei campi e uomini che passano il  tempo libero nelle sale da té a giocare a carte e a backgammon.

Tuttavia, in questo paesaggio rupestre, apparentemente luogo d'una vita serena, circondato da un alone di storia e leggenda, luoghi nei quali l'impero ottomano ha combattuto battaglie che avrebbero plasmato il mondo, e che hanno visto all'opera Alessandro Magno sciogliere il nodo gordiano (
the Gordian Knot), che gli avrebbe poi consentito di avere il potere sull'Asia, e l'Achille dell'Iliade di Omero combattere i Troiani, c'è qualche punto isolato in cui quei vulcani hanno lasciato più di una maledizione.

Ad esempio a Tuzkoy, un famoso centro turistico, quasi la metà dei decessi hanno a che fare con un tipo di tumore raro.

La causa è stata svelata dal dottor Izzettin Baris, che ha iniziato a studiare i pazienti di Tuzkoy e di altri due villaggi colpiti, sin dalla metà degli anni '70.  "I medici allora stavano diagnosticavano questi pazienti con la tubercolosi, al tempo abbastanza comune - ricorda il dottore -  ma non capivo perchè  il trattamento tradizionale sulla TBC non funzionava".

Il dottor Baris aveva scoperto che i pazienti, in realtà, erano colpiti  da mesotelioma, una forma virulenta di cancro causata dall'esposizione all'amianto che colpisce soprattutto il rivestimento del torace o dell'addome.  Il numero di casi di mesotelioma a Tuzkoy è stato di circa 600 a 800 volte superiore rispetto alle norme mondiali.

Ma non c'era amianto nella regione. Ulteriori ricerche hanno dimostrato che la causa era da ricercare sull'erionite, un raro minerale che ha proprietà simili a quelle dell'amianto, e che si trova comunemente nelle roccie intorno Tuzkoy, le quali essendo rocce morbide emettono polvere rendendo facile l'inalazione. 

"Le donne vanno spesso nelle loro stalle e spazzolare la polvere sulle pareti", spiega Baris. "Allora esse inalano le fibre erionite, che si trova nelle rocce vulcaniche" e viene classificato come cancerogeno di gruppo 1 dall'International Agency on Cancer Research, una branca del World Health Organisation (Oms).

Anche solo chi è nato da queste parti, trasferendosi poi a vivere nelle città, le quali ospitano circa il 70% della popolazione turca, non può fuggire dalla terribile malattia che causa un grande dolore.

L'erionite si trova in varie parti del mondo, tra cui, nello stato americano del Nevada ma il materiale canceroso si trova di solito molto in profondità. Purtroppo in Turchia lo si trova quasi in superficie e spesso, blocchi di erionite da tufo vulcanico sono stati utilizzati come materiale per costruire le case.

Ora, dopo che degli esperti hanno lavorato nel paese per cinque anni riuscendo ad identificare le aree a maggiore intensità di erionite, la situazione è diventata così allarmante che si è deciso di delocalizzare tutti i residenti e seppellire ad almeno 11, 12 metri sottoterra l'intero villaggio.


Immagine: arstechnica.com




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