Inquinamento ambientale a Colleferro

Sebbene se ne parli poco, la sepoltura di rifiuti pericolosi in luoghi che si frequentano normalmente, sono un problema serio.  

La vicenda dei rifiuti tossici rinvenuti a Colleferro, vicino Roma, e il ritrovamento di una fossa piena di carcasse di pecore che continuano a morire, è stata comunque segnalata in quest'ultimi giorni  dal Tg Uno

Rifiuti pericolosi, sostanze chimiche e scarti di stabilimenti, i cui effetti potrebbero rivelarsi devastanti, hanno indotto un pastore a denunciare la morte di centinaia di pecore e di molte altre deformi.

Dopo decenni di attività industriale e rifiuti tossici riversati nel fiume Sacco, simbolo del disastro ambientale in corso, ci sono persone che, in seguito ad accertamenti sanitari, hanno scoperto di avere dei pesticidi nel sangue. 


Uno studio della Asl, che attesta come la mortalità e le patologie respiratorie sono sopra la media, ha evidenziato che la contaminazione interessa chi vive vicino al fiume.

Si pensa che la contaminazione possa essere arrivata sino a Segni, un paese a 15, 20 chilometri dal fiume Sacco.

Il timore, per ora fondato, è che dai fiumi ai campi, dalle falde agli animali i veleni possono entrare nella catena alimentare. 


Una eventualità smentita, però, dal sindaco del paese laziale, il quale segnala che i problemi ambientali, che stanno risolvendo con bonifiche, risalgono agli anni '60, assicurando, tra l'altro,  che sin dal  2005 hanno rimediato al gravoso problema, chiudendo i rubinetti dell'inquinamento, tant'è che oggi l'area industriale non inquina più il fiume, e lo dimostra l'acqua i cui valori rientrano nei limiti di legge .

Mercurio, arsenico, ddt, fusti pieni di sostanze tossiche sepolte nella valle del Sacco, in quella che un tempo era la zona industriale, oggi area di bonifica, di Colleferro. Sono 60 mila metri cubi di terreno contaminato, principalmente da fitofarmaci, coperto con teloni che lo pongono in sicurezza e che resterà sotto osservazione per almeno 30 anni. Altri rifiuti speciali, coperri da teloni neri, rivelano che al momento il grado di contaminazione non da immediatezza allo smaltimento, in quanto non ci sono impianti idonei a ricevere questi prodotti.
 

Intanto i carabinieri dei Nas hanno prelevato dei campioni sui quali faranno ulteriori analisi.


Immagini: ripuliamocolleferro.blogspot.com/ - 
www.dimmidipiu.com/
 

Commenti

  1. io sono uno di quei soggetti con i pesticidi nel sangue, non sono di Colleferro ma di Segni anche se la sostanza beta-hch, è presente in 161 (ng/g lipidi) sono molto preoccupato

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  2. Speriamo bene per te, come tutto tornerà ad essere.

    buona giornata
    LV

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