Fukushima: veleni e speranze


La mostruosa ondata che ha messo fuori giuoco le pompe di raffreddamento, è stata la causa principale di questo immane disastro nucleare in terra di Giappone. Da ciò che dicono gli esperti, su quanto realmente sta accadendo nella centrale nucleare di Fukushima, la situazione è molto critica, sebbene, in un gesto molto irresponsabile,  il portavoce del governo nipponico abbia affermato, che non ci può essere un rischio Chernobyl, perchè la struttura di contenimento (che è vecchia di 40 anni ed è soggetta a fratture, a corrosione), è ancora a posto.

Sul banco degli imputati c'è però la Tepco ( Tokyo Electric Power Company)  la compagnia privata quotata in Borsa che gestisce la centrale, e che in passato è stata accusata di aver falsificato i risultati dei 45 test di sicurezza che devono fare regolarmente sulle strutture di contenimento. 

Attualmente, sono almeno 3 i reattori in crisi. La cosa più preoccupante è che il terzo reattore, da cui si è sprigionata una colonna di fumo bianco, interpretata ottimisticamente da qualche tecnico come prova che nell'impianto c'è ancora acqua, ha barre di uranio e plutonio, viene cioè alimentato con una miscela che non è l'uranio ma il  MOX , cioè un ossido misto di uranio e plutonio, un combustibile che viene preparato apposta per riciclare le scorie. Generalmente l'operazione di riciclaggio viene effettuata in Francia, presso l'Areva , il gruppo nucleare controllato al 90% dallo Stato, dove una volta che il combustibile esausto del reattore viene trasformato in MOX, viene rispedito in Giappone, dove ritorna ad alimentare il reattore 3, e qualcun' altro.

Per gli studiosi il plutonio, la cui vita media è di 24 mila anni, è la contaminazione peggiore che uno possa immaginare. Non si può eliminare dal suolo e non permette a nessuno di entrare nell'area contaminata, in quanto è pericolosissimo. Già un solo microgrammo di plutonio è  una dose letale,  dice il ricercatore dell'Università di Bologna Vincenzo Balzani ad Anno Zero. Un microgrammo è pari a un milionesimo di grammo, il che significa che basterebbe un grammo per avvelenare un milione di persone. E se si pensa che in un reattore nucleare ci sono certamente dei chilogrammi... 

Oltre ad essere molto pericoloso dal punto di vista radioattivo il plutonio lo è anche dal punto di vista tossicologico, in quanto emette particelle Alfa, dette "elioni" che sono nuclei di elio, le quali se entrano nel corpo tramite cibo o bevande, o attraverso i polmoni, hanno una pericolosità molto elevata. 

Intanto, i pompieri bombardano con violenti getti d'acqua il reattore numero 3, danneggiato da una esplosione. E' una corsa contro il tempo nel tentativo di raffreddare l'impianto danneggiato e limitare le fughe radioattive per il surriscaldamento del nucleo del reattore. Al momento, secondo la Tepco, i tecnici sono riusciti a connettere i cavi elettrici alla centrale nucleare, anche se sinora il sistema di raffreddamento non è ancora entrato in funzione: verrà ripristinato almeno parzialmente per fine giornata.

Immagine: net1news.org



 





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