Guerra alle zanzare e... attenti alle multe

Con la bella stagione e sulla spinta dei cambiamenti climatici e della globalizzazione, arrivano le zanzare tigre, che come di consueto da circa 20 anni, trovano nel nostro Paese un habitat naturale, stavolta, portando con se un nuovo pericolo. Difatti, con la complicità di un clima sempre incerto, con schiarite e piogge, questi fastidiosi insetti prolificano a meraviglia e se le temperature dovessero aumentare, quest'anno potremmo fare la conoscenza, per chi non l'avesse già fatta, con una nuova specie di zanzara, l'Aedes aegypti, di cui in passato ne abbiamo parlato molto,  più pericolosa della zanzara tigre, la cui puntura è il miglior vettore di malattie  trasmesse all'uomo.

Per questo le nostre Amministrazioni comunali hanno già avviato massicci piani di controllo e prevenzione. A Roma, per contrastare la zanzara Tigre, sono in atto  la disinfestazione nei tombini e il monitoraggio dei focolai col sistema satellitare. Inoltre, da quest'anno, con una ordinanza mirata, sono previste multe salate, che vanno dai 250 ai 500 euro ai cittadini che non svuotano i sottovasi o usano pesci rossi in fontane senza ricircolo. Evitare quindi di lasciare all'aperto ogni tipo di contenitore che raccoglie acqua piovana o d'innaffiamento, ambienti prediletti dalla riproduzione della zanzara Tigre, che come altre specie invasive, si caratterizza per la grande adattabilità ai nuovi ambienti.



Immagine: millennium.fortunecity.com

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