Mississippi, la preoccupazione del leggendario fiume

Il Mississippi, il leggendario fiume che abbiamo imparato a conoscere attraverso la letteratura e la musica nord americana, il fiume delle grandi attraversate, che va a coprire  almeno un terzo del Paese, e che forma un bacino vastissimo, ricevendo anche anche le acque dei fiumi Ohio e Tennessee, oltre ad essere collegato tramite canali navigabili alla regione dei Grandi Laghi, è completamente in piena, tant'è che il presidente Obama ha proclamato lo stato "di disastro federale" per le  aree del Tennessee colpite dall'esondazione.  

La decisione è giunta dopo che il livello del fiume ha superato i 14 mt di altezza a Memphis, Tennessee, capitale del rhythm and blues, una città piena di storia, famosa per essere stata il luogo natio del grande Elvis Presley, dove tanti musicisti hanno cantato ballate e musiche struggenti, e dove la casa museo del re del rock and roll sta rischiando d'essere sommersa, come è accaduto per i 19 casinò costruiti lungo il fiume, riportando danni notevoli.

Settimane di pioggia nell'anomala e sciagurata primavera americana hanno ingrossato i suoi affluenti, e le sue acque minacciose hanno sommerso strade, campagne, aziende agricole, chiatte fluviali, casinò, costringendo migliaia di abitanti a lasciare le proprie abitazioni completamente allagate.   

Era dal lontano 1937 che non si vedeva qualcosa del genere. In quel triste evento morirono centinaia e centinaia di persone e milioni di chilometri quadrati vennero travolti dalle acque, lasciando al loro passaggio una pesante scia di distruzione.

La paura è che il grande fiume, che sta scendendo lentamente come un immenso mostro pieno di acqua verso  New Orleans, in Louisiana, dove è la sua foce e dove il ricordo di Katrina è nella mente di tutti, è destinato ad aumentare a livelli mai visti dal 1927.  

Curiosamente, una parte degli Stati Uniti è in balia di piogge e inondazioni mentre l'altra invece soffre per siccità e incendi, come in Texas, dove non piove da settimane.
  
Per limitare i danni del colossale straparimento, aggravato dalle abbondanti precipitazioni negli stati come l'Indiana e l'Illinois, che ha raggiunto una larghezza sei volte superiore alla normalità di ben cinque chilometri, i genieri dello US Army Corps of Engineers cercano di defluire le acque aprendo dighe, ammucchiando sacchi di sabbia sugli argini del fiume, costruendo canali paralleli.

Anche se gli economisti dicono che è troppo presto per valutare i danni (si parla di circa 4 miliardi di dollari), lo straparimento del grande fiume costerà un sacco di soldi.


Immagine: wallpaperweb.org
 



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