Everest: una campagna per ripulirlo dai rifiuti

Anche l'Everest, la montagna più alta del pianeta, non sfugge al peggio della civilizzazione.  

Accogliendo per decenni migliaia di turisti ed escursionisti in cerca di avventure, la grande cima e la Valle del Khumbu, hanno pagato il loro pedaggio. 

Lavorando per un mese, 29 alpinisti hanno portato 8,1 tonnellate di rifiuti scaricati nella regione dell'Everest sin dal 1953 a Namche, a 3.440 metri, dove 3,2 tonnellate di rifiuti, soprattutto plastica e carta, saranno smaltiti entro un mese. Il resto dei rifiuti, tra cui bombole di ossigeno, detriti di elicottero, metalli, lattine e bottiglie, saranno inviati nella capitale nepalese Kathmandu, dove,  alcuni dei materiali, saranno molto probabilmente esposti nei musei.

L'Everest ha sempre avuto un certo fascino per gli alpinisti e il grande pubblico, e nel corso degli ultimi decenni, molti viaggiatori hanno fatto più viaggi nella regione lasciando sulle sue cime e nelle sue splendide vallate una montagna di rifiuti leggeri e rifiuti solidi al punto di farlo diventare un problema importante. La maggior parte dei poveri villaggi nepalesi non hanno un metodo sicuro ed ecologicamente corretto per affrontare tali questioni, perciò the Nepal Tourism Board ha unito le forze con l'Everest Summiteers Association (ESA) e Eco Himal nel progetto  "Save Mt. Everest Campaign" che mira a ripulire la montagna più alta del mondo e la Valle del Khumbu entro il giugno del 2012. Lavorando insieme, essi sperano di eliminare oltre 8 tonnellate di rifiuti dalla montagna e impostare 15 impianti di gestione dei rifiuti nella zona, avvalendosi di un centinaio di persone che vivono nella regione, sperando in tal modo di risolvere la questione.

Immagine: vagabondish.com

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