Speranze verdi, gas e riscaldamento globale

Mentre attualmente Italia (subito dopo il referendum che ha bocciato l'energia nucleare) e Corea del sud in un workshop stanno esaminando insieme i possibili percorsi da prendere per limitare gli effetti dell'inquinamento, mettendo in campo soluzioni che vanno ad esplorare nuove ed innovative soluzioni tecnologiche utilizzate in chimica, come i bioreattori a membrana, che mirano a minimizzare gli effetti negativi imposti dallo sviluppo delle industrie in tutto il mondo, l'International Energy Agency (IEA) avverte che la domanda globale di gas naturale (NG) nel 2035 raggiungerà i 156.000 miliardi di metri cubi all'anno, contro i 108 miliardi di metri cubi nel 2007.

La Cina sarà il più grande consumatore mondiale di questa energia e consumerà tanto gas quanto l'intera Unione Europea (UE) al tasso di oggi. Al contrario, l'estrazione mondiale di gas può costringere i prezzi ad una  maggiore domanda nei prossimi anni.

Oggi la Russia consuma gas naturale quanto Germania, Francia, Italia, Giappone, Cina e India fanno complessivamente. La Russia esporta solo il 30 per cento del suo gas. La Norvegia, ad esempio, esporta il 96 per cento del suo gas. Secondo il ministero dell'energia russo, l'uscita di NG in Russia è aumentato del 11,5 per cento nel 2010. Le imprese russe hanno recuperato un totale di 650.311 miliardi di metri cubi di gas l'anno scorso mentre 184.944 miliardi di metri cubi sono stati esportati all'estero. In più, si pensa che la Russia possa contenere circa 47.500 miliardi di metri cubi a partire dal 2010.


Il gas naturale può essere utilizzato come fonte di energia per il calore nei processi meccanici o per azionare il processo chimico. In Russia, la parte così utilizzata raggiunge il 55.2 per cento rispetto al 40 per cento del Regno Unito, al 38 per cento dei Paesi Bassi, al 27 per cento del Canada e al 26 per cento degli Stati Uniti.

La Norvegia, che sfrutta principalmente l'ingegneria idroelettrica, conta sul gas solo per il nove per cento come fonte di energia.

Quest'anno gennaio, il portavoce di Exxon Mobil ha detto che il consumo di tutte le energie aumenterà di circa il 35 per cento nel 2011 rispetto al 2005. Per tutti, il gas naturale sarà secondo solo al petrolio

E queste non sono notizie confortanti per la salute del nostro pianeta e di chi vi abita. Difatti, l'aumento così consistente dei combustibili fossili porterà inevitabilmente ad un ulteriore aumento del riscaldamento del clima, con alte temperature record giornaliere, che secondo i recenti i dati del NOAA fa presagire  un drammatico cambiamento nelle temperature stagionali che potrebbero avere gravi conseguenze per la salute umana, la produzione agricola e la produttività degli ecosistemi

Speriamo allora, che Italia e Corea del sud (ma anche altri, per carità!) si affrettino a sviluppare le tanto agognate tecnologie pulite, se vogliamo riprendere a vivere un'esistenza più consona alle nostra portata di esseri umani!!!

Immagine: livetradingnews.com - thinkprogress.org/

Commenti

Post popolari in questo blog

La Blue economy in India e nello Sri Lanka

La bellezza della Sfinge Colibrì

L'amuleto della libertà 4 - racconto sul web