Alla ricerca del corpo di Bin Laden

Qualcuno, sembra un ricco saudita, ha contattato sabato scorso Bill Warren, imprenditore e cacciatore di tesori sommersi che si è messo in testa di recuperare il corpo di Osama Bin Laden nei fondali del mare Arabico, per offrirgli la bellezza di ben 20 milioni di dollari per finanziare la sua impresa.

Quest'uomo ha detto a Warren che "il suo popolo pagherà 20 milioni di dollari per il corpo di Bin Laden di modo che possa essere seppellito in terra".

L'uomo, che Warren ha descritto come avente un forte accento arabo, ha detto che lo richiamerà in settimana per comunicargli i dettagli, ma non prima di avere ottenuto una nave e l'elettronica necessaria per l'impresa.

Warren ha fatto dei controlli servendosi di una donna che lavorava con l'Agenzia di Sicurezza Nazionale durante l'era di George Bush la quale gli ha detto che l'uomo che l'ha contattato è probabilmente un saudita o una persona dallo Yemen che ha parlato a nome della famiglia reale dell'Arabia Saudita o della famiglia di Bin Laden. La donna ha detto che sono gli unici che avrebbero questo denaro, anche che se ci sarebbero un sacco di ricchi uomini d'affari pachistani disposti a entrare nel progetto.

Nel mese di giugno, Warren ha detto che ha inviato i membri del suo team al porto di San Diego, dove la USS Carl Vinson (nell'immagine), la terza portarerei classe Nimitz, da cui è stato calato in mare il corpo di Bin Laden, era appena rientrata, per offrire ai membri della Marina una ricompensa per le coordinate in cui è stato gettato il corpo. Sembra che in un paio d'incontri segreti con i militari che erano a bordo della portaerei, ci sia qualcuno disposto a vendergli per 20 mila dollari la posizione in cui è avvenuto il fatto, ma solo dopo il 23 agosto, quando si ritroverà fuori dal servizio.



Immagine: ecoronado.com

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