E' l'E-Cat l'invenzione che potrebbe risolvere i problemi energetici del mondo?

Il "catalizzatore di energia" (E-Cat) è un dispositivo che è stato segnalato da due scienziati italiani in grado di risolvere i problemi energetici del mondo per mezzo di una reazione di fusione nucleare.

Andrea Rossi e Sergio Focardi hanno recentemente sostenuto lo sviluppo di un dispositivo (il "catalizzatore di energia" o "E-Cat") in grado di produrre energia utile da reazioni di fusione nucleare a bassa temperatura. Se fosse per lavorare come riferito, l'E-Cat sarebbe una vera rivoluzione non solo nella scienza, ma anche nella vita quotidiana. Avremmo un semplice dispositivo in grado di produrre un sacco di energia a basso costo senza generare fenomeni di inquinamento significativi e potremmo dire addio alla crisi energetica e al riscaldamento globale.

Purtroppo, ci sono seri dubbi su queste affermazioni.

Nella figura sopra (da un lavoro di Peter Ekstrom) si vede uno dei problemi con la E-Cat: il filo del vapore prodotto dal dispositivo in funzione è troppo piccolo per indicare che effettivamente produce energia.

Immagine: www.theoildrum.com/ 

Quanto segue è il commento che ha qui lasciato l'ingegnere TS, che ringrazio e pubblico, anche se mi sarebbe piaciuto la sua firma completa. Grazie lo stesso, ingegnere.

Seguo da anni gli sviluppi delle tecnologie di CF o LENR o altro... L' E-Cat mi sembra davvero promettente!
 

Ora, alla base delle contestazioni alle misure effettuate sull'energia prodotta, c'è la misurazione del vapore generato e la conseguente misura della energia termica prodotta.
 

Per placare ogni dubbio, sarebbe opportuno che Rossi e Focardi "riesumassero" i primi semplici esperimenti condotti a Ferrara (da loro affermazioni e da alcuni reportage sul web), quando invece del vapore, scaldavano dei contenitori di 200-300litri d'acqua. Facendo scaldare con 300-500Watt in ingresso in poco tempo diverse centinaia di litri di acqua, ogni perplessità sarebbe sedata, in quanto sarebbe palese misurare l'energia termica prodotta, anche semplicemente consultando un qualsiasi manuale di un scaldacqua elettrico (ad esempio, quello che ho in casa mia, spende 4Kw/h per innalzare la temperatura di 80 litri d'acqua di 45 celsius).
 

Commenti

  1. Ciao,
    seguo da anni gli sviluppi delle tecnologie di CF o LENR o altro...
    L' E-Cat mi sembra davvero promettente!
    Ora, alla base delle contestazioni alle misure effettuate sull'energia prodotta, c'è la misurazione del vapore generato e la conseguente misura della energia termica prodotta.
    Per placare ogni dubbio, sarebbe opportuno che Rossi e Focardi "riesumassero" i primi semplici esperimenti condotti a Ferrara (da loro affermazioni e da alcuni reportage sul web), quando invece del vapore, scaldavano dei contenitori di 200-300litri d'acqua. Facendo scaldare con 300-500Watt in ingresso in poco tempo diverse centinaia di litri di acqua, ogni perplessità sarebbe sedata, in quanto sarebbe palese misurare l'energia termica prodotta, anche semplicemente consultando un qualsiasi manuale di un scaldacqua elettrico (ad esempio, quello che ho in casa mia, spende 4Kw/h per innalzare la temperatura di 80 litri d'acqua di 45 celsius).
    Ciao,
    IngTS.

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