Oro del XXI secolo: giacimenti enormi nei fondali fangosi del Pacifico

Sembra che il cosidetto "oro del XXI secolo", di cui la Cina ha il monopolio, sia presente in grandi quantità sui fondali fangosi dell'Oceano Pacifico. Ne sono stati scoperti enormi giacimenti.

Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, indica una straordinaria concentrazione di elementi delle terre rare nel fango spesso a grandi profondità sul pavimento del Pacifico.

Se così fosse, il monopolio cinese sui metalli delle terre rare potrebbe essere rimesso in discussione. E già questa, in un'epoca tecnologica quale la nostra, è da considerare una gran bella notizia.

La Cina rappresenta il 97 per cento della produzione mondiale di 17 elementi delle terre rare, che sono essenziali per auto elettriche, TV a schermo piatto, iPod, magneti superconduttori, laser, missili, occhiali per visione notturna, turbine eoliche e molti altri prodotti avanzati. Questi elementi portano nomi esotici come il neodimio, il promezio e ittrio, ma nonostante la loro etichetta "terre rare" sono in realtà abbondanti nella crosta terrestre.
Il problema, però, è che i depositi di terre rare sono sottili e sparsi, e ciò implica parecchie discussioni sullo sfruttamento dei giacimenti. Perciò i 17 elementi sono diventati così preziosi

La produzione di elementi delle terre rare è quasi interamente incentrata sulla Cina, che ha anche un terzo delle riserve mondiali.  Un altro terzo è tenuto insieme dalle ex repubbliche sovietiche, gli Stati Uniti e l'Australia.

Lo studio attuale parla di geologi giapponesi che hanno analizzato campioni provenienti da 78 siti che coprono una parte importante del centro-est del Pacifico tra 120 e 180 gradi di longitudine.

Per saperne di più sullo studio: QUI, su www.rawstory.com/ 

Qui invece tutto o quasi sui REE, elementi delle terre rare.



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