Crisi economica: addio, vecchio continente!

Sulle recenti sommosse di Londra che hanno visto tanti giovani scendere nelle piazze molti dicono che hanno trovato una scusa per rubare, che non è una protesta e che sono dei ladri. Giovani, insomma, non animati da una passione ne da un motivo, ma d'un qualcosa fine a se stessa

Questa generazione di adolescenti pensa di non essere compresa nei ranghi e pensa che saccheggiare sia un modo divertente per ribellarsi. Ma ad un certo punto bisogna trarre delle conclusioni.

Bisogna capire la differenza tra spingere al limite  e oltrepassarlo quel limite. Le sommosse di Londra e delle altre città inglesi, più che quelle avutesi in Nord Africa e in Siria, sono un triste risvolto della cultura occidentale alle prese con la crisi del debito che continua a mordere.

Certamente le sommosse sono  state commesse per lo più da criminali ma allo stesso tempo ciò che è accaduto ha sollevato delle istanze sociali di cui doversi occupare.

La pensa così anche un giovane londinese impiegato nella pubblica amministrazione. "Credo che una cosa buona venuta fuori da questa situazione, dice il giovane, è che il governo ha capito che può essere incolpato del modo in cui viene insegnato ai giovani come diventare membri funzionali della società. E' un ottimo indicatore per valutare come comportamenti sociali sconvenienti possono degenerare in un qualcosa che coinvolge questa società, l'economia. Bisogna fare qualcosa per tenere questi giovani occupati. Ormai non si possono più salvare, il danno è già stato fatto. Li hanno lasciati crogiolarsi nei vizi per troppo tempo, hanno chiuso ogni spazio di attività sociale, ogni attività ricreativa. Io non avrei avuto tempo di girare per strada l'estate: c'erano le sale giochi, le sale d'incisione, i campi estivi, giocavo con la squadra locale di basket.  Tutte cose finanziate dal governo che ora non esistono più. Ora sono cose per cui devi pagare e ci sono un sacco di ragazzi, non voglio dire poveri, diciamo non privilegiati, che non hanno scelta.  Questo è un momento difficile perchè bisogna fare molti tagli. Il governo chiaramente dice che dobbiamo evitare di tagliare i servizi assistenziali. Solo che il punto è che i servizi sono quasi totalmente rivolti all'assistenza di giovani e anziani, perciò non possiamo non aspettarci impatti negativi sulla qualità di questi servizi. Purtroppo quando fai dei tagli, colpisci necessariameente le fasce povere della popolazione. Quando ci sono meno soldi, come in questo caso, bisogna sapere spenderli meglio.


Il problema non è solo inglese, ovviamente. L'Europa intera, l'America soffre pesantemente questa situazione. Si parla di recessione economica ben oltre quella del '29. Adesso sono i paesi emergenti a farla da padrone, il BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa); sono loro, in particolare modo il colosso cinese (vedere "l'Alba del nuovo impero") a tener le carte migliori. Tutti i paesi occidentali sono indebitati con la Cina, USA in primis, ma anche la nostra cara Italia, assieme al vecchio continete ricco di storia e di gloria, reo d'aver abusato in passato d'un colonialismo sfrenato, si sta avviando tristemente ad un triste epilogo. Addio, vecchio continente!

Immagine: cicsworld.org

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