Energia pulita: trasformare l'acqua in fuoco

Ci hanno già provato alcuni, uno dei quali, John Kanzius, esperto radioamatore statunitense che voleva trasformare l'acqua salata del mare in energia. Ma ora, trasformare l'acqua in fuoco, potrebbe essere un esperimento alla portata di una equipe bolognese, che con un particolare macchinario produce idrogeno carburante senza emissione di anidride carbonica nell'aria.

Secondo l'imprenditore Dino Ghini, intervistato dal TGuno, questa novità potrebbe essere utilizzata su larga scala. Dice Ghini:  "Noi offriamo un risparmio, rispetto ai combustibili tradizionali, come il metano, di un circa il 30%".

Se in alcuni sistemi di sfruttamento dell'idrogeno lo separano dall'ossigeno con l'elettrolisi, che a sua volta consuma energia e libera anidride carbonica, in questo caso tutto nasce da una reazione chimica, dopo aver versato dell'acqua. Top secret la composizione del reagente chimico e del metallo. Il brevetto è ancora in itinere, cioè, suscettibile di ulteriori imprevedibili o incontrollabili sviluppi e gli effetti sono vivibili subito. 

Ghini spiega che il sistema rappresenta un combustore che potrà essere installato in condomini per produrre 350 KW termici e che scaldano 22 appartamenti. 

L'investimento iniziale è di 35, 40mila euro, una spesa in cui, sostengono gli ideatori del sistema, si rientra in un paio di anni. I primi due combustori entreranno in funzione in un palazzo bolognese. 

Ci si augura che da questa scintilla possa nascere una nuova stagione di energia pulita. 

Immagine: parrotized.it

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