Crisi alimentare: chi non ha paura d'incolpare la Banca Mondiale

Lavorando sia per la Banca Mondiale  che per il World Trade Organization, Raj Patel, uno dei maggiori esperti sulla crisi alimentare globale ha capito che queste due grandi organizzazioni sono parte del problema e non la soluzione, perciò è diventato un attivista e ha partecipato a numerose proteste pubbliche in opposizione alle loro politiche.

Patel crede che la scarsità di cibo e l'aumento del prezzo del cibo sono il risultato degli "alti prezzi del petrolio, la crescente domanda di carne nei paesi in via di sviluppo, gli sacrsi raccolti, la crescita demografica, la speculazione finanziaria e dei biocarburanti".

Non ha paura di dare la colpa dell'attuale crisi alimentare globale alla Banca Mondiale e al suo attuale capo, Robert Zoellick.

"Abbiamo visto fluttuazioni di prezzo prima", dice Patel "Ma la ragione che stiamo vedendo la miseria come conseguenza di questo picco particolare ha a che fare con Zoellick ei suoi amici".

Patel ha la laurea in filosofia, politica ed economia a Oxford, un master alla London School of Economics, e un dottorato in sociologia dello sviluppo presso la Cornell University. E' anche un premiato scrittore, autore di due innovativo libri sulla crisi alimentare Stuffed and Starved: The Hidden Battle for the World Food System, and The Value of Nothing: How to Reshape Market Society and Redefine Democracy (La battaglia nascosta per il sistema alimentare mondiale, e il valore di nulla: come rimodellare società di mercato e ridefinire la democrazia).

Immagine: foreignpolicyblogs.com

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