Global warming: che futuro ci aspetta?

Per un mondo già stanco di catastrofi meteorologiche, l'ultimo avvertimento da parte degli scienziati del clima  dipinge un futuro cupo: più alluvioni, più ondate di calore, più siccità e maggiori costi per affrontare il problema.

Oltre ad una economia globale in piena crisi, si prevede un futuro con più fenomeni meteorologici estremi. Che allegria, amici!

Una bozza riassuntiva della relazione scientifica internazionale ottenuta da The Associated Press, la cui versione definitiva verrà rilasciata in poche settimane, dopo una riunione in Uganda, sostiene  che gli estremi causati dal riscaldamento globale potrebbero diventare più gravi da far si che alcuni luoghi diventino "sempre più marginali come luoghi in cui vivere."

Bufere di neve, monsoni, ondate di calore, incendi, siccità, inondazioni e cicloni sono diventati più frequenti del passato, dice il rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici.

Gli scienziati hanno detto che erano sicuri al 99% che le temperature estreme sarebbero  aumentate e hanno definito "probabile" che le temperature saliranno fino a 5,4 gradi F entro il 2050, e 9 gradi F entro il 2100

Tre anni di lavoro, il rapporto giunge in un anno di estremi del tempo senza precedenti e un record di 10 disastri  naturali di miliardi di dollari, dalla mega-bufera di neve di febbraio all'uragano Irene al ciclone nel Midwest e e del  sud-est degli Stati Uniti.

Due mesi di pioggia caduta in un solo giorno il 14 agosto, con 8 pollici di pioggia sul Central Park  la distruzione dell''aeroporto Kennedy. Appena alcune settimane prima, il 22 luglio, il mercurio ha raggiunto i 104 gradi - rompendo un record di 34 anni.

Da giugno ad agosto di quest'anno negli Stati Uniti, il caldo afoso ha prodotto 2.703 registrazioni giornaliere ad alta temperatura, rispetto alle 300 per il record del freddo in quel periodo. Questo ha reso l'estate più calda negli Stati Uniti dal Dust Bowl del 1936, secondo il direttore del Weather Underground, il meteorologo Jeff Masters, che non era coinvolto nello studio.

E  secondo uno studio pubblicato la scorsa settimana nel Proceedings of the National Academy of Sciences, esiste una probabilità dell'80 per cento che l'ondata di calore assassina avvenuta in Russia nel 2010 non sarebbe accaduta senza l'ulteriore spinta del riscaldamento globale.


I ricercatori hanno anche previsto monsoni più intensi con il cambiamento climatico. Aria più calda può contenere più acqua e più energia per diffondere i sistemi del tempo, modificando le dinamiche delle tempeste sul come e dove colpire.

La Thailandia ora sta facendo fronte a gravi inondazioni da piogge monsoniche - un evento che dimostra come il clima è collegato anche con altri problemi causati dall'uomo come la crescita demografica, lo sviluppo urbano e la gestione dei fiumi.

Gli scienziati si aspettano  futuri uragani e altri cicloni tropicali con venti più forti ma essi non aumenteranno di numero ma òpotrebbero diminuire.

Ma il riscaldamento globale non è il solo furfante nei disastri futuri del clima. Secondo il rapporto un problema ancora più grande sarà il numero delle persone - specialmente i poveri - che vivono in pericolo.

Immagine: www.nydailynews.com


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