Una maggiore diversità genetica è la chiave della sopravvivenza delle colture nell'era del Global Warming

Dei ricercatori australiani hanno dimostrato che la diversità genetica potrebbe essere la chiave per la sopravvivenza dele colture alimentari di fronte alla minaccia incombente del riscaldamento globale.

In un rapporto pubblicato su "Proceedings of the National Academy of Sciences" (PNAS),” dell' University of Queensland, gli scienziati dicono che le piante di riso selvatico nelle zone più calde e secche dell'Australia tendono ad essere più geneticamente varie.

Il professor Robert Henry del Queensland Alliance for Agriculture and Food Innovation (QAAFI), che ha guidato il team di ricerca, ha detto che ci sono state conseguenze a livello mondiale per questa scoperta. "Questa scoperta sarà utile nella selezione delle varietà delle colture che possono far fronte ad un clima variabile e mutevole", ha detto.

La diversità genetica trovata dagli scienziati è vista come un baluardo contro il cambiamento climatico perché alcuni geni  offrono alle piante un grado di resistenza agli agenti patogeni batterici e fungini, ovvero da agenti vegetali privi di clorofilla, entrambi noti per attaccare le piante sotto stress.

In uno studio condotto per oltre 238 km del paesaggio, i ricercatori QAAFI e del Southern Cross University hanno confrontato i parenti selvaggi del cereale che cresce in Australia a quelli trovati nel Fertile Crescent, dove l'agricoltura ha iniziato nella culla della civiltà.

The Fertile Crescent  (nell'immagine) è una regione geografica che si estende per oltre 2000 km dal Nilo in Egitto alle acque del Golfo Persico a ovest. Già l'orzo selvatico trovato nel Fertile Crescent è riuscito ad affrontare con successo vari fattori di stress ambientale.

Questi includono stress biotici (ad esempio le malattie virali, batteriche e fungine) e lo stress abiotici (ad esempio, siccità, radiazioni UV, e la salinità).

Tali attributi fanno dell'orzo selvatico un candidato interessante per studiare gli effetti dei fattori ambientali sulla comparsa della biodiversità, oltre a rappresentare una fonte promettente di materiale genetico per migliorare la robustezza del valore economico dell' orzo coltivato.

Nel nuovo rapporto troppo è stato sottolineato, "l'aumento della diversità genetica può essere importante nel permettere che le popolazioni di piante si adattino ad una maggiore variabilità ambientale in condizioni climatiche più calde e secche".

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Immagine:barrybandstra.com

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