Gazprom, il lupo vestito di verde

Il 29 novembre 2011, il consiglio di amministrazione di Gazprom rilascia una insolita dichiarazione circa la preoccupazione del fatto che "la produzione di gas shale è associata a significativi rischi ambientali, in particolare al rischio di contaminazione delle acque superficiali e sotterranee con i prodotti chimici applicati nel processo di produzione. Questo fatto ha già provocato il divieto di sviluppo e produzione di gas shale in Francia. Questa è una conferma delle dichiarazioni rese dal presidente della compagnia, Alexander Medvedev nel 2010.


Come mai Gazprom è l'unica azienda di gas al mondo che ufficialmente è contro lo sviluppo di gas shale


Secondo alcuni osservatori, che si definiscono amanti delle teorie della cospirazione, questo fatto è alquanto inusuale e fa pensare che almeno una di queste teorie si sta avverando. Ciò è vero soprattutto con quelle che riguardano la Russia, quando l'uso dell'argomento ambientale viene predicato da certi pulpiti. 


La Russia si trova su una delle più grandi riserve di gas scisto in tutto il mondo, con almeno 688 diverse formazioni scisto. Perché il monopolio di esportazione di gas russo deve opporsi al loro unico interesse per uno sviluppo a lungo termine?


Attualmente Gazprom sta costruendo una enorme pipeline attraverso la selvaggia regione russa per alimentare il suo gasdotto North Stream - con molti danni ambientali lungo la strada - e sta cercando di costruirne un altro, South Stream, sotto il Mar Nero.


L'Europa è attualmente servita da gas naturale dalla Siberia attraverso gli oleodotti che sono migliaia di chilometri di lunghezza. A causa della mancanza di manutenzione, questi oleodotti russi hanno una quantità significativa di perdite di gas ogni anno nell'ambiente. 


Ciò sembrerebbe essere più preoccupante per l'ambiente globale che lo sviluppo di gas shale, pesantemente controllato dalla Ue. Si potrebbe pensare che i russi fossero più interessati a guardare prima alle notevoli emissioni di metano dal loro sistema di gasdotti e dai suoi costi economici e danni ambientali prima di pensare a noi poveri europei.


Sembra chiaro che questi argomenti non si basano su reali preoccupazioni per l'ambiente europeo, ma sono invece nella difesa dei loro mercati tradizionali del gas in Europa e in Asia, che il gas shale minacciano. Si tratta di politica ed economia travestita di verde.

L'utilizzo dell'ambiente come copertura per altre questioni politiche non è nuova. I russi usano accusare la Polonia e le altre nazioni UE con la propaganda verde per opporsi alla costruzione di Nordstreamnonostante le reali preoccupazioni di danneggiare il il Mar Baltico. Ma Gazprom, ovviamente, come ogni multinazionale che si rispetti (!!!) vede soltanto la grande scacchiera politica e il suo interesse personale di breve durata.


Per questo il lupo siberiano si veste di verde.

Immagine: google


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