Stati Uniti: i Navy SEALs si armano per contrastare i cambiamenti climatici

La politica climatica può essere un campo minato su Capital Hill, ma il Pentagono vede le responsabilità di un genere differente nel cambiamento di clima.

Nel 2010 il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha identificato il cambiamento climatico e la sicurezza energetica come "importanti vulnerabilità militari", facendo notare che il cambiamento climatico, in particolare, è un "acceleratore di instabilità e di conflitti". Era la prima volta che il Pentagono affrontava le questioni climatiche in un documento di pianificazione globale.

Solomon Hsiang, ricercatore che studia le risposte sociali ai cambiamenti climatici all'Università di Princeton, assieme ai suoi colleghi hanno determinato che la tensione sociale ha un 6 per cento più di probabilità di degenerare in guerra durante i periodi di attività di El Niño, che tende a portare a siccità ed a eventi meteorologici estremi, come cicloni e inondazioni, aumentando finanche i conflitti civili.

Inoltre, bisogna considerare altri fattori, come ad esempio la volatilità dei prezzi dei combustibili fossili che minacciano anche la prontezza militare. Il rincaro del petrolio aggiunge 1 miliardo di dollari al budget sul carburante previsto dalla Marina statunitense per il prossimo anno. E' ovvio quindi, che con lo sviluppo e l'utilizzo delle innovazioni e nuove energie, le Forze Armate possono ridurre al minimo tali  sovraccarichi e dirigere i fondi altrove.

In questo contesto, le forze militari d'elite degli Stati Uniti hanno sempre adottato la copertura. E quest'estate non farà eccezione, come il Navy SEALs che grazie a un fondo di 2 milioni di dollari potrà contare su nuove attrezzature nelle missioni per salvare gli ostaggi, combattere la pirateria e il terrorismo in tutto il mondo. Con che tipo di armamenti di prossima generazione si doteranno e con quali mezzi vengono forniti i fondi?

Il denaro servirà per la tecnologia solare, consentendo ai SEALs di fornirsi di apparecchiature e purificare l'acqua in movimento, e persino conservare in frigorifero forniture mediche e alimentari.
"E 'davvero il primo passo nello sforzo della Marina per rendere i SEALs ad un uso a zero energia e zero acqua ", ha detto Thomas Hicks, Navy's Deputy Assistant Secretary for Energy.

Rendere i SEALs in una forza più snella e più verde è uno dei molti punti che sono stati adottati da tutti i rami delle forze armate degli Stati Uniti per ridurre l'impatto ambientale.

L'esercito si sta rivolgendo all'uso di energia a zero consumo e parecchie basi Navy e Air Force stanno sperimentando l'uso di combustibili biologici derivanti dalla lavorazione di legno ed alghe e meno petrolio. Nell'Afghanistan, ora le pattuglie trasportano coperte solari ecologiche e lampade al LED.

Non sarà una rivoluzione vera e propria ma di certo è un passo importante verso un futuro che renderà anche le forze armate meglio equipaggiate con attrezzature innovative e meno inquinanti di come lo sono sempre state.

Immagine: navyseals.com

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