Microturbina italiana V/S il forte aumento dei combustibili fossili

Greenpeace International dice che l'estrazione globale di carbone e di gas naturale rischia di far aumentare le emissioni di combustibili fossili di un quinto entro il 2020, mettendo a repentaglio gli sforzi nel tentativo di arginare l'aumento delle temperature.

Entro il 2020 si prevede un aumento di combustibili fossili in 14 parti del mondo, tra cui Australia, Iraq, Golfo del Messico e Artico, che andrebbero ad aggiungere 6,34  gigatonnellate (6,34 miliardi di tonnellate) l'anno di anidride carbonica in atmosfera entro il 2020.

Secondo la  International Energy Agency già si bruciano combustibili fossili per 31,2 miliardi di tonnellate di CO2 l'anno, e le temperature globali aumenteranno di 3,6 gradi Celsius (6,5 gradi Fahrenheit), se i gas serra saliranno a 37 miliardi di tonnellate nel 2035.

Per questo, sebbene al momento appare una battaglia impari contro l'aumento dei combustibili fossili, è da considerare un'ottima notizia quella proveniente da un'idea di Emanuele Guglielmino dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) che ha brevettato il prototipo di una nuova e rivoluzionaria soluzione "green" per la produzione di energia elettrica per mezzo di una microturbina larga quanto una moneta da un euro. 

Dal diametro di appena 14 millimetri, la microturbina è un sistema di "energy harvesting" (raccolta di energia) che sfrutta piccole quantità di energia meccanica o fluidica disponibili nell'ambiente o negli impianti industriali per alimentare sensori o sistemi di misura. “La struttura compatta e la capacità di generare autonomamente fino a 30W, rende la microturbina una tecnologia adatta a sostituire le batterie o a ricaricarle”, commenta Emanuele Guglielmino, “in particolare all’interno di impianti distribuiti su grandi estensioni o in zone remote, riducendo l’utilizzo dei cavi elettrici associati”. 

Con una vita utile di 10 anni, permette di migliorare l'affidabilità e la sicurezza di  impianti estesi o gasdotti e di ridurne i costi di gestione. La microturbina è in grado, infatti, di creare energia nei luoghi più remoti sfruttando aria o gas in pressione. Nell’industria, le sue applicazioni sono numerose: dalle società fornitrici di strumentazione per gas e acqua, così come nel settore ferroviario e nautico.

Oggi la microturbina è un prototipo brevettato ed è già stata presentata e apprezzata da numerose aziende della Silicon Valley, oltre ad avere ottenuto nel 2012 riconoscimenti prestigiosi. Selezionata tra le migliori idee d’innovazione da Italia Camp, dal Premio Nazionale dell’Innovazione, dalla Start Cup 'Ricerca – Il Sole 24 ORE' e dall’italo-californiana Mind the Bridge, è pronta oggi per diventare una start-up. 

L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una Fondazione di diritto privato istituita congiuntamente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, con l'obiettivo di promuovere l'eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale.


Commenti

Post popolari in questo blog

La Blue economy in India e nello Sri Lanka

La bellezza della Sfinge Colibrì

L'amuleto della libertà 4 - racconto sul web