Il ritorno di El Nino
In arrivo una fase intesa de El Niño. Le temperature globali saranno in ulteriore aumento nei prossimi mesi. El Nino, assente ormai dall’Aprile del 2010, per i prossimi mesi è previsto che torni
con un’intensità quasi record per i i principali modelli climatici.
Significative modifiche delle temperature della superficie del mare sono in corso già da alcuni mesi. Nelle ultime settimane i primi sintomi di un graduale ingresso nella fase di riscaldamento del Pacifico si sono avuti con un deciso rinforzo dei venti occidentali ed un indebolimento degli alisei nel Pacifico Tropicale, con conseguente riscaldamento superficiale delle acque passate su anomalie positive.
El Nino è un'anomalia atmosferica, che consiste in un forte, ma naturale riscaldamento delle acque superficiali nella fascia tropicale del Pacifico, al largo di Ecuador e Perù, che dispensa inondazioni e cicloni ad alcuni, ma siccità e incendi ad altri. E' così forte e potente che quando soffia è capace di sconvolgere gli equilibri del pianeta e far rallentare la rotazione terrestre.
L'anomalia insorge quando le correnti da sud non intervengono a raffreddare le acque superficiali dell'Oceano, ampliando la zona in cui la temperatura aumenta e contribuendo a invertire la pressione atmosferica tra Asia e Sud America, con forti alterazioni sul clima. Di norma, esso ha una durata d'una ventina di giorni a cavallo tra dicembre e gennaio, periodo da cui deriva il suo nome, che significa "Bambino", poichè spesso il fenomeno fa la sua comparsa intorno al Natale.
Significative modifiche delle temperature della superficie del mare sono in corso già da alcuni mesi. Nelle ultime settimane i primi sintomi di un graduale ingresso nella fase di riscaldamento del Pacifico si sono avuti con un deciso rinforzo dei venti occidentali ed un indebolimento degli alisei nel Pacifico Tropicale, con conseguente riscaldamento superficiale delle acque passate su anomalie positive.
El Nino è un'anomalia atmosferica, che consiste in un forte, ma naturale riscaldamento delle acque superficiali nella fascia tropicale del Pacifico, al largo di Ecuador e Perù, che dispensa inondazioni e cicloni ad alcuni, ma siccità e incendi ad altri. E' così forte e potente che quando soffia è capace di sconvolgere gli equilibri del pianeta e far rallentare la rotazione terrestre.
L'anomalia insorge quando le correnti da sud non intervengono a raffreddare le acque superficiali dell'Oceano, ampliando la zona in cui la temperatura aumenta e contribuendo a invertire la pressione atmosferica tra Asia e Sud America, con forti alterazioni sul clima. Di norma, esso ha una durata d'una ventina di giorni a cavallo tra dicembre e gennaio, periodo da cui deriva il suo nome, che significa "Bambino", poichè spesso il fenomeno fa la sua comparsa intorno al Natale.
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