Le nostre future scelte dietetiche

Per combattere le emissioni inquinanti cambierà il nostro modo di mangiare

Un nuovo studio sostiene che le emissioni annue globali di carbonio provenienti dall' agricoltura, possono essere ridotte fino al 50-90% entro il 2030.

Tra le riforme raccomandate, che vanno a cambiare i nostri modelli di consumo alimentare, si potrebbe eliminare l'equivalente di 2.150 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

L'agricoltura rappresenta circa un quinto delle emissioni di gas serra del mondo, prendendo in considerazione l'intero ciclo produttivo che è necessario per portare il cibo nel piatto, quindi parliamo di deforestazione per fare spazio a terra, di trasporto di carne e verdure e l'utilizzo del petrolio per la produzione di fertilizzante.

Il nuovo rapporto, pubblicato da Climate and Land Use Alliance, esamina questi e altri problemi in tutto il mondo, individuando quelle che considera le migliori opportunità per mitigare i cambiamenti climatici.

Qui,nel grafico si possono vedere dettagliatamente i dati delle fonti di emissione e delle nostre scelte dietetiche correnti (in particolare la nostra passione per le carni bovine), al secondo posto il crescente livello di sequestro di carbonio in terreni coltivati, seguita da fermentazione enterica (metano dagli stomaci di mucche e altri ruminanti bestiame) e poi sprecare nella catena alimentare.


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