NOAA ha in mente di mappare la spazzatura sul fondo degli oceani

Gli scienziati del NOAA (National Oceanic and Atmospheric) annunciano un ambizioso progetto di mappatura dello strato della spazzature sul fondo marino. L'impresa potrebbe richiedere 20 anni.

"Con circa 110 milioni di chilometri quadrati di spazzatura oceanica rimasta completamente inesplorata, ci auguriamo che il prossimo anno si possa iniziare a produrre carte batimetriche delle vaste gamme di detriti arenati sul fondo dell'Oceano Pacifico" ha detto l'amministratore di NOAA Jane Lubchenco, spiegando che i topografi useranno ecoscandagli multibeam per creare un modello digitale del terreno e visualizzare molte formazioni di rifiuti sospetti che esistono sul fondo marino, comprese profonde trincee fatte con pile di pneumatici, innumerevoli creste di rottami metallici, e montagne di flaconi per detersivo.

"Può essere ambizioso, ma speriamo di definire finalmente i contorni di ogni centimetro quadrato dei detriti di plastica e metallo sul fondo degli oceani del mondo. Purtroppo, quasi tutti i dati che attualmente abbiamo sono limitati alle caratteristiche della spazzatura nel raggio di cinque miglia dalle nostre coste, francamente, sappiamo di più della spazzatura nel nostro sistema solare che di quella negli oceani. "

Lubchenco ha aggiunto che le mappe potrebbero essere estremamente vantaggiose per i biologi marini che sperano di studiare la vita di mare che si è evoluta attorno a questo ospite sgradito che si chiama, appunto, spazzatura.

Immagine: www.theonion.com/

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