Grazie a Obama aumenta il Green Climate Fund

I Paesi in via di sviluppo vedono nel Green Climate Fund un aiuto per quei paesi che hanno fatto il minimo per provocare i cambiamenti climatici e che ne soffrono più di altri che invece, per anni, hanno inquinato il pianeta a spron battuto. E' questo il valore simbolico del Green Climate Fund. Infatti, esso è stato costituito per essere la principale fonte di finanziamento nell'aiutare i paesi in via di sviluppo a tagliare le proprie emissioni di gas serra, o un piano per il futuro del cambiamento climatico. In termini pratici, potrebbe significare investimenti nelle solar farms, o costruzione di fortificazioni, barriere per non patire l'aumento del livello dei mari, o ricerca sulle colture.

Nel discorso pronunciato  all'università di Queensland di Brisbane, Australia, dove si aprono nella giornata odierna i lavori del G20, il presidente Obama, riferendosi alla minaccia dei cambiamenti climatici e la necessità di agire per contrastarla, ha annunciato che gli Stati Uniti verseranno 3 miliardi di dollari al "Green Climate Fund", il fondo dell'Onu destinato ad aiutare i paesi emergenti a contrastare le minacce dei cambiamenti climatici. Ha poi aggiunto: "Nessuna nazione è immune e tutte le nazioni hanno la responsabilità di fare la propria parte".

Poco prima, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon aveva fatto un appello ai paesi del G20 su "impegni ambiziosi per dare più capitali" al fondo contro i cambiamenti climatici. Ban ha anche invitato le economie più avanzate a seguire l'esempio di Usa, Cina ed Unione Europea nel taglio delle emissioni. "Dobbiamo agire in fretta e con decisione" ha concluso, "perche' abbiamo i mezzi per limitare i cambiamenti climatici e costruire un futuro migliore".

Con l'impegno di Obama, che pare stia impegnandosi seriamente sul problema del climate change, per lasciare forse la sua eredità politica agli Stati Uniti d'America, ma se così sarà, al mondo intero, il quale dovrà avere grande riconoscenza verso Barak Obama se riuscirà in questa impresa. Per questo, ha già ricevuto il Premio Nobel per la Pace in un momento in cui il mondo stava mettendosi al peggio. Ora che il peggio non è passato, riuscire a dare una bella accellarata alle problematiche ambientali, che già vedono tanti Stati in gravi difficoltà, specie quelli insulari, sarà un grande passo avanti verso la normalizzazione del clima.

Immagini: econews.com.au/new - www.theage.com.au/world/

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