Il NOAA prevede uno sbiancamento di massa dei coralli: ed è un segnale non bello

Il mondo si trova ad affrontare uno sbiancamento di massa dei coralli che, secondo gli scienziati del clima, sarà pilotato dal riscaldamento degli effetti del fenomeno meteorologico di El Niño, il prossimo anno e non sarebbe potuto essere peggiore,  mettono in guardia gli scienziati.


Lo studio avverte che il disastro potrebbe interessare il 38% delle barriere coralline del mondo e distruggere 4.600 miglia quadrate (12.000 chilometri quadrati) di scogliera.

"Se le condizioni continuano a peggiorare, la Grande Barriera Corallina è impostato a subire lo sbiancamento diffuso e la successiva mortalità, " avverte uno scienziato.

Anche i coralli forniscono una protezione per le coste da tempeste e inondazioni. Anche se le barriere rappresentano meno dello 0,1% del fondo oceanico, sono di supporto per circa il 25% di tutte le specie marine, e mettono a rischio 500 milioni di persone e un reddito di 30 miliardi di dollari.

Secondo il National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), sarebbe già in corso il terzo evento di sbiancamento globale registrato nella storia, con zone come la Great Barrier Reef in Australia, pronta ad essere colpita duramente.

Questo evento di sbiancamento, che ha avuto inizio nel nord del Pacifico durante l'estate del 2014 e ampliato nel Pacifico e nel sud dell'Oceano Indiano nel 2015, sta colpendo duramente le barriere coralline degli Stati Uniti. Secondo un comunicato stampa del NOAA si stima che entro la fine del 2015, quasi il 95% delle barriere coralline statunitensi sarà esposto a condizioni oceaniche che possono causare nei coralli un effetto candeggina.

Lo sbiancamento dei coralli è un fenomeno distruttivo che colpisce le barriere coralline e i loro ecosistemi e si verifica quando le acque raggiungono determinate temperature, provocando nei coralli la perdita delle alghe che vivono nei loro tessuti e danno loro colori vivaci, pur sostenendo straordinariamente diversi ecosistemi. Quando un corallo sbianca, espone il suo scheletro e diventa bianco. E' quindi soggetto a tassi di mortalità più elevati e ulteriori stress dovuti dal calore e dagli effetti dell'inquinamento.

Se le condizioni continueranno a peggiorare, la Grande barriera corallina subirà un massiccio sbiancamento con la conseguente morte dei coralli, gli effetti più comuni dell'aumento delle temperature del mare, ha spiegato il direttore dell'Istituto per il cambiamento climatico dell'Università del Queensland Ove Heogh-Guldberg.

Immagine: www.lizasreef.com

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