Donald Trump, il demolitore di abusi commerciali


"Adda venì baffone" si diceva minacciosamente fino a qualche tempo fa a mo' di agurio da parte dei lavoratori che in Russia erano la maggioranza, intendendo per baffone Stalin come il castigamatti, che li difendeva dal padronato invadente.

Adesso potremmo dire, che so' "E' venuto o' roscio giallo" intendendo per roscio giallo il bizzarro colore dei capelli del 45° presidente degli Stati Uniti d'America.

Da quando è al comando dell'impero americano il nuovo presidente non le manda certo a dire, inimicandosi coloro che si sono sentiti sempre al sicuro sotto l'ombrello statunitense.

Ora, dopo il ripristino del lavoro in miniera, è il turno del protezionismo sulle merci, che secondo il suo slogan " Make America Great Again " è un bene per gli Stati Uniti.

Donald Trump ha firmato due ordini esecutivi relativi al commercio: uno per affrontare i produttori stranieri che scaricano prodotti a basso costo negli Stati Uniti, e un altro per studiare deficit commerciale del paese.

In primo luogo, sto firmando un ordine esecutivo per garantire che raccogliamo pienamente tutti gli obblighi imposti agli importatori stranieri che barano. Sono imbroglioni. " ha annunciato il presidente americano, senza mezzi termini. D'ora in poi, chi non rispetta le regole dovrà affrontare le conseguenze e saranno molto gravi..

I mercati sono stati cauti dopo che Trump ha minacciato, tra gli altri, Messico e Cina con tariffe commerciali durante tutta la sua campagna.

L'incontro della prossima settimana con la Cina sarà molto difficile, in quanto non possiamo più avere deficit commerciali enormi ... (Donald J. Trump (@Syntaxq_) 31 mar 2017). 

In attesa del primo incontro del presidente Xi Jinping con Trump, Pechino ha cercato di sdrammatizzare le tensioni. L'amministrazione Trump ha ripreso la Cina su una serie di questioni relative al commercio sul suo cronico eccesso di capacità industriale ai forzati trasferimenti di tecnologia. Ci si aspetta una discussione sul commercio davvero difficile! 

"Penso che quello che importa di più i mercati è la stabilità in Cina. Fino a quando il presidente Trump non interrompe questo, e non credo lo farà, o interrompere l'acquisto di buoni del Tesoro cinese, i mercati si gestiscono abbastanza bene ..." ha detto alla CNBC  Erin Browne, gestore di portafoglio di hedge fund. 

Anche il commercio europeo è nel mirino del castigamatti. Imprese in Germania, Austria, Belgio, Francia e Italia potrebbero avere qualche problema. A Bruxelles per ora nessuno vuol parlare di conflitto perché non ci sono stati ancora atti formali da parte dell'amministrazione Trump. 

Immagine: www.agi.it/

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