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Marea nera in Cina e pronto intervento in casi del genere dei colossi petroliferi

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Nel nord est della Cina si cerca di contenere la gigantesca macchia di petrolio scaturita da due esplosioni in un oleodotto di proprietà della più grande compagnia petrolifera cinese, ma il fatto che la si combatta con mezzi di fortuna, addirittura a mani nude (incredibili le foto che stanno venendo fuori) , poichè i mezzi a disposizione non sono moltissimi, rende il disastro ancor più inquietante.  E' quanto accade attorno al porto di Dalian , dove su circa 400 chilometri quadrati, con gran parte delle spiagge chiuse al pubblico, si sta delineando il più grave disastro ambientale nella storia recente del grande paese asiatico.   Per la prima volta le autorità ammettono che una minaccia gravissima incombe sulla flora e la fauna della zona. Le autorità assicurano che dall'oleodotto non ci sono più fuoriuscite di petrolio ma intanto emerge che la China National Petroleum Corp (CNPC), era stata avvertita del rischio di esplosione ma non era intervenuta. Data la gravità de

Svezia: il ritorno del nucleare

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Benchè negli Stati Uniti il Presidente Obama nei suoi tours tra gli States si stia prodigando nella promozione dell'energia verde, diventato ancor di più il suo tema preferito dopo il disastro ambientale causato dalla Deepwater Horizon nel Golfo del Messico, e convinto che le energie alternative possano innescare un boom nella produzione del Paese, la consapevolezza che per i prossimi decenni difficilmente si potrà fare a meno degli idrocarburi e l'impellente necessità di accellerare la produzione di energia non fossile a basso costo, oltre ad un impatto zero sull'effetto serra, sta spingendo diversi paesi a riconsiderare l'uso dell'energia nucleare come fonte energetica "pulita" del prossimo futuro. E per quanto oggi resti ancora impopolare, l'energia nucleare ha fatto progressi non indifferenti anche nello smaltimento delle scorie. Proprio l' Università di Pisa a riguardo, non molto tempo fa, ha stilato un documento, in cui si diceva che le

I grandi disastri ambientali causati dall'oro nero

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La perforazione dei pozzi petroliferi e il trasporto dell'oro nero per il mondo, nel corso degli anni, hanno causato incidenti disastrosi oltre che effetti disastrosi per l'economia di molti pescatori. La Deepwater Horizon, che il presidente Obama ha definito un'altro 11 settembre per gli Stati Uniti, n'è testimone! Dopo l'esplosione della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon si è piegata su un fianco prima di affondare nel Golfo del Messico, causando la morte di 11 uomini, con la conseguenziale perdita di petrolio che ha versato nelle acque milioni e milioni di litri causando una gigantesca marea nera che come un mostro famelico si sta spingendo sulle coste orientali degli Stati Uniti, diventando una trappola fatale per tante speci di pesci e uccelli, rendendo scure e oleose le acque del Golfo. Il 18 settembre 2007, in Iraq, nel fiume Tigri, una esplosione sotto un gasdotto nella città settentrionale di Beiji, ha scatenato un incendio con la cons

Un progresso in regresso: rifugiati ambientali

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Gli studiosi prevedono che entro il 2010 50 milioni di persone in tutto il mondo dovranno lasciare i loro luoghi di residenza a causa dell'innalzamento del livello dei mari, della desertificazione, del prosciugamento delle falde acquifere, delle inondazioni ed altri gravi cambiamenti ambientali. Ad esempio, è di oggi la notizia della piena del fiume " Red River " in Nord Dakota, dove il livello delle acque ha superato i limiti record raggiunti nel 1897, costringendo all'evacuazione migliaia di persone a Fargo. Ogni anno nel mondo milioni di persone sono costrette a spostarsi. Dalle Maldive al Brasile, e anche nei paesi avanzati come il Canada, le storie sconvolgenti dei popoli sradicati si somigliano. La pressione sulle popolazioni rurali, in seguito al degrado dei loro ambienti, le spinge ad abbandonare i tradizionali modi di vita. " The Refugees of the Blue Planet ", un libro scritto da Hélène Choquette , dà visibilità a un problema poco conosciuto, probl