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COVID-19: Antartide, il posto più sicuro che esiste

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Mentre il mondo affronta freneticamente l'assalto del virus COVID-19,  in Antartide non ci sono divieti e ancora capita di vedere qualcuno per strada (i pinguini) . Siamo nell'unico continente del pianeta rimasto incontaminato. E' il posto più sicuro che esiste. La stazione Mario Zucchelli, situata nella Baia di Terra Nova, a circa 9000 chilometri a ovest della base di Marambio vede 13 italiani al lavoro nel programma di ricerca finanziato dal Ministero dell'Istruzione, Università e ricerca Miur e attuato da Enea e CNR, che hanno assistito all'esplosione della pandemia nel resto del mondo. Isolamento e spazi illimitati per loro sono la norma, come i controlli medici su chiunque arrivi. La missione, che comprende un gruppo di tecnici, scienziati, ricercatori e distacchi militari, è appena terminata dopo aver trascorso quattro mesi a passeggiare per 1,5 milioni di anni fa. Lo scopo principale di questi avventurieri del  Bel Paese  era di studiare l'evolu

Primo impianto solare termodinamico inaugurato in Sicilia

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Oggi è stata inaugurato a Priolo Gargallo , vicino Siracusa, in Sicilia, il primo impianto solare termodinamico al mondo, che fornisce energia anche di notte.   Archimede è il primo prototipo del genere, realizzato da Enel, con tecnologia integrata ad una centrale termoelettrica, a ciclo combinato, che produce elettricità da gas metano.  La nuova centrale produrrà 5 MW di energia elettrica per 5000 famiglie da gas metano e sole, abbattendo notevolmente le emissioni inquinanti, che ammontano ad alcune migliaia di tonnellate di anidride carbonica.  L'impianto, consentirebbe inoltre di risparmiare 2400 Tep   (tonnellate equivalenti di petrolio) all'anno In questa speciale tecnologia, con brevetto Enea , che avrà sviluppi importanti in Italia e all'estero, l'investimento di Enel è stato di 60 milioni di euro. Il management della maggiore azienda elettrica italiana si auspica che impegnandosi in nuovi processi produttivi si possa generare quel meccanismo indu

L'energia nucleare in Italia 2

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post precedente Intanto la ricerca va avanti. Per una possibile soluzione di questo problema bisognerà attendere quindi la quarta generazione, almeno un ventennio, dove lo sfruttamento delle risorse dovrebbe essere ottimizzato e la produzione di scorie ridotta al minimo. In Francia, 58 centrali nucleari attive producono circa l'ottanta per cento del fabbisogno energetico, mentre l'Italia è fortemente dipendente dal petrolio e dal gas estero. Ora, il ritorno al nucleare per l'Italia, dopo l'accordo tra Enel e la francese Eds , due ex monopolisti nazionali dell'energia, è più vicino. Le due multinazionali energetiche hanno firmato un'intesa per studiare la fattibilità e la successiva realizzazione di 4 impianti nucleari di terza generazione dell'energia atomica, più moderna e pulita, con reattori probabilmente di tipo Edr, nel nostro paese. Dovranno sorgere in posti non sismici con facile accesso all'acqua, lontani dai grandi centri. Il nucleare poi va

L'energia nucleare in Italia

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Dopo l'accordo con la Francia per la realizzazione di 4 impianti di nuova generazione, in Italia si riapre la discussione, mai sopita, sul nucleare. Per fissione nucleare s'intende il bombardamento del nucleo dell'atomo di un elemento adatto, con neutroni. L'atomo spaccandosi, ottiene due nuclei più leggeri e rilascio di energia, cioè la fissione nucleare, ovvero la frammentazione dei nuclei, appunto la parte radiottiva. La scoperta della fissione risale agli esperimenti di Enrico Fermi nel 1934 ed oggi, dopo decenni di nucleare nel mondo (sino al 1987 anche in Italia) , siamo arrivati ad una terza generazione, più evoluta, e già addentro alla quarta. Ma che differenza c'è tra la terza generazione e la seconda, come quella di Chernobyl? La terza generazione si caratterizza per due punti importanti: la sicurezza e l'utilizzo di materiali fissili. Le nuove centrali automatizzano l'emergenza, non richiedendo, pertanto, l'intervento umano, diminuendo in tal