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Carbone: il problema esiste e bisogna risolverlo con urgenza.

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Dopo più di due secoli dalla Rivoluzione industriale, il carbone produce la metà di tutte le emissioni globali di anidride carbonica. La Cina brucia più carbone del resto del mondo messo assieme. Tra il 2005 e il 2013, nuove centrali a carbone in Cina hanno aumentato di una volta e mezzo l'intero consumo del secondo consumatore di carbone, gli Stati Uniti. Gli economisti prevedono che entro il 2040, le esigenze di produzione di energia della Cina sarà il 50 per cento più grande di oggi. Ciò porterà le emissioni globali di gas a effetto serra legate all'energia da carbone ben oltre il 60 per cento, neutralizzando gli sforzi compiuti dalla maggior parte degli altri Paesi sulla riduzione delle emissioni. Ma c'è un problema molto più urgente di fronte ai tantissimi cinesi ma anche a tanti altri che vivono nei Paesi in via di sviluppo. Bruciare il carbone emette ossidi di azoto e di zolfo, che insieme al particolato che uccide i polmoni continua ad abbassare decenni di vita

Prelude, il gigante più gigante dei mari

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Prelude è la più grande nave al mondo (anche se non è esattamente una nave). Prelude FLNG è la prima piattaforma al mondo galleggiante di gas naturale liquefatto , nonché il più grande impianto off-shore mai costruito . Lungo più di 530 metri e larga 80 metri, Prelude è stato costruito con 260.000 tonnellate di acciaio, più di quanto è stato utilizzato in tutto il complesso originale del World Trade Center , e si prevede possa spostare oltre 600.000 tonnellate di acqua, o sei portaerei. Anche il lavoro di verniciatura è enorme: più grossi bacini di carenaggio ogni cinque anni per un nuovo rivestimento, ma la vernice di Prelude dovrebbe durare 25 anni. Sarà in grado di produrre più gas naturale di quanto necessita ad Hong Kong   in un anno. E' così grande che non è possibile fotografarlo almeno non tutto in una volta. Il fotografo Stephen Mallon ha trascorso due giorni sulla gru, una a prua e una a poppa, prendendo più di mille immagini. In seguito, è stato utilizzato

Lituania: finalmente ha il suo terminale di gas naturale liquefatto

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Petrolio e gas sono il fondamento della economia mondiale. Senza questo tipo di energia qualsiasi Paese avrebbe grossi problemi a sopravvivere. L'Ucraina, che si trova in lista di attesa per entrare a far parte della Unione europea, si trova prigioniera della morsa russa. Perciò è obbligata ad accettare le condizioni che il potente vicino gli impone. Stavolta, l'aiuto della Unione europea, che si fa da garante verso Gazprom, in un confronto trilaterale tra Ucraina e Russia, dovrebbe concludersi in un accordo sulle forniture di gas temporanee all'Ucraina fino alla fine di marzo 2015, ma la situazione andrà affrontata certamente in altro modo, onde evitare che al prossimo giro la popolazione dell'Ucraina debba soffrire il gelo. L'accordo, che include i termini di pagamento di oltre 5 miliardi di dollari che l'Ucraina deve alla Gazprom; è coordinato al prezzo di 385 dollari per 1.000 metri cubi di gas. Ora, onde evitare una situazione analoga, la Lituani