Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta governo

Papa Francesco, il papa che vuole una chiesa più povera

Immagine
Bene!  Finalmente abbiamo il nuovo Papa Jorge Mario Bergoglio, che si è dato un nome dall'evidente sapore evangelico:  Francesco , perché è l'uomo della pace e vorrebbe "una Chiesa povera e per i poveri!". Se Papa Giovanni Paolo II veniva da un paese lontano, il nuovo Papa salito al soglio pontificio quale successore del dimissionario Benedetto XVI " è stato preso dai suoi fratelli cardinali quasi alla fine del mondo ",  dall'Argentina. Prima volta di un papa delle Americhe, quella del sud, la più povera, che conta 420 milioni di cattolici. E forse ce n'era bisogno, considerando come la povertà da quelle parti sia una realtà orribilmente palpabile in ogni dove. Papa Francesco è anche un gesuita. Ad maiorem Dei gloriam , per la maggior gloria di Dio, è il motto dei gesuiti. Castità, povertà, obbedienza.  Sono questi i cardini su cui poggia la Compagnia di Gesù, fondata nel 1534 a Parigi da un ex soldato di nobile famiglia basca Ignazio

Il vuoto di potere ci fa stare sulle spine

Immagine
L'anno corrente, iniziato esattamente da 64 giorni, sta mano a mano annunciandosi per quello che è: l'avverrarsi di un totale sconvolgimento di alcune grandi questioni in ballo (politica, religione : elezioni politiche, Beppe Grillo e dimissioni del Papa) ci pongono davanti questioni importanti. Dice il Sole24Ore , un periodo che si annuncia turbolento, forse drammatico; un periodo nel quale le forze politiche, oltre che a combattersi in una troppo lunga campagna elettorale, dovranno preoccuparsi di dare qualche indicazione agli italiani su come intendono proteggere lo Stato dai rischi ricorrenti di dissesto finanziario . Il vuoto di potere ci fa stare sulle spine. E in questa difficile partita, Roma e l'Italia intera rimane per la prima volta senza governo, con un papa che si è dimesso e con il semestre bianco, cioè il periodo finale del mandato del Presidente della Repubblica. " Nella stesura dei costituenti dell'articolo 88 della Costituzione, il prim

Energie rinnovabili: e l'Italia che va...

Immagine
Quando di recente l'Italia è stata oggetto di notizie internazionali, la si è spesso messa in relazione ai suoi problemi di debito sovrano, ai problemi economici e alla sua lotta per ristrutturare la sua economia politica. Molto meno importante è stato il successo nello sviluppo delle sue risorse energetiche e il mercato delle rinnovabili, in particolare dell'energia solare, così come i suoi sforzi per ridurre l'anidride carbonica  ed altre emissioni di gas effetto serra. Il governo del Primo ministro Mario Monti intende intraprendere un ulteriore passo in avanti a questi sforzi. Secondo un rapporto di Reuters , ieri il governo ha annunciato che introdurrà una tassa sul carbonio, il cui ricavato sarà dedicato al finanziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili.  Una tassa sul contenuto di carbonio dei combustibili, la nuova imposta che segue a quella della settimana scorsa aumenta i propri obiettivi per il 2020 sulle energie rinnovabili e la revisi

Italia: ridimensionamento del mercato solare per far pagare meno care le bollette energetiche

Immagine
Sebbene l'energia verde in Italia sia cresciuta enormemente negli ultimi 5 anni, il governo Monti, in una mossa che potrebbe aiutare ad abbassare l'elevata bolletta energetica degli italiani, annuncia l'intenzione di ridimensionare gli incentivi per il solare e delle altre energie rinnovabili. Lo scrive Reuters , sottolinenado che la decisione potrebbe danneggiare gli investimenti esteri. Il settore dell'energia verde in Italia è cresciuto molto negli ultimi anni e sono stati molti gli investitori stranieri, attirati dalle misure di sostegno, a versare miliardi di euro nel settore. Ma con gli incentivi statali giunti a 9 miliardi di euro (11,81 miliardi dollari) quest'anno, Roma ha deciso di tagliare il sostegno, che ha ulteriormente appesantito i consumatori domestici e industriali che pagano bollette elettriche tra le più alte in Europa. "Questo pomeriggio il Ministro dell'Industria Corrado Passera presenterà i risultati di una rimodulazione molt

Per noi che abbiamo respirato l'aria salubre...

Immagine
Non dico tanto per quelli della mia generazione, per noi cioè che sino ad oggi abbiamo respirato in abbondanza "aria salubre "... ma per le nuove generazioni, cioè per i nostri figli e i figli dei nostri figli: prendere oggi una decisione definitiva sull'installazione o no di centrali nucleari nel nostro Paese, potrebbe rivelarsi una scelta affrettata, specie se fatta sull'onda emotiva della disastrosa vicenda di Fukushima. Ritengo che in proposito abbia fatto bene il governo, attraverso il ministro Romani, a fare una scelta di buon senso sull'energia nucleare, in attesa d'un chiarimento in sede europea, visto che la sicurezza dei nostri cittadini dipende dalle centrali nucleari installate  in tutta Europa. Do po la tragedia nella centrale nucleare giapponese, complice un terremoto di violenza inaudita e uno tsunami devastante, adesso, in Europa, negli Usa e in altre parti del mondo, c'è uno stimolo maggiore nell'andare a revisionare tutte quelle ve

Nucleare e geotermia: approvati i decreti

Immagine
Il decreto approvato ieri consentirà al governo di individuare il percorso per riavviare il nucleare in Italia. Il provvedimento definisce i criteri per l'idoneità dei territori. Le aree dove verranno realizzati gli impianti saranno indicate dalle imprese interessate, nel rispetto della normativa. Le centrali dovranno rispettare le caratteristiche previste dalla normativa. Per quanto riguarda le autorizzazioni si tratta di un'unica autorizzazione per la realizzazione dell'esercizio dell'impianto. E'  prevista la più ampia partecipazione delle Regioni interessate (dalla realizzazione del sito a tutto il funzionamento) , degli Enti locali e delle popolazioni, anche attraverso consultazioni. Sono previsti benefici economici per i cittadini, le imprese e gli enti locali, nel cui territorio verrà realizzato la centrale. Si tratta di meno tasse e della riduzione della bolletta energetica, del Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi-urbani) , dell'addi