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Sandy, la supertormenta che aleggia imperterrita sulle elezioni americane

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Adesso l'uragano Sandy sale sull'East Coast, nella zona più popolata del Paese, dove ci sono gli stati chiave in vista delle elezioni americane tra 8 giorni. Il temutissimo evento ha portato alla cancellazione di migliaia di voli: Airlines ne ha cancellati più di 7.200 voli e Amtrak ha cominciato a sospendere il servizio ferroviario in tutto il nord-est. New York, Philadelphia, Washington e Baltimora si preparano a chiudere le loro metropolitane, stoppare autobus e treni e le scuole e tutti gli uffici governativi non essenziali della capitale resteranno chiusi Le evacuazioni possono essere lunghe e durare più giorni. Le inondazioni possibili potrebbero rallentare tutto e rendere New York una città deserta. Difatti, nella Grande Mela, non appena Sandy si profilava all'orizzonte, sono state fatte evacuare 375.000 persone nella parte bassa di Manatthan così pure a Brooklyn, dove sono state fatte sgombrare 400 mila persone. Assai ardito sarà lo stop della metropolitana di

Come la Grande Mela affronta i rischi dei cambiamenti climatici

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Una fotografia di qualche tempo fa apparsa su Vanity Fair , con Manhattan parzialmente sommersa a causa dei crescenti livelli del mare, ha dato il destro all'amministrazione di New York City di prendere sul serio la minaccia paventata dai cambiamenti climatici, tant'è che la Grande Mela , oggi si sta affermando come leader mondiale nella formazione di una risposta proattiva al cambiamento climatico. Ciò è rivelato da un nuovo rapporto dettagliatoche prevede i piani di adattamento della città alle sfide e alle opportunità che il cambiamento climatico presenta. Il piano, rivelato nel primo rapporto del New York City Panel on Climate Change (NPCC) e pubblicato negli Annali della New York Academy of Sciences , delinea le misure che la città intende adottare per rispondere in modo proattivo ai cambiamenti climatici, in un modo che fornirà sia benefici ambientali che economici alla città, a lungo e a breve termine. " Le città sono in prima linea nella battaglia contro i ca

L'agonia di New York

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Il cambiamento climatico renderà New York più calda e più piovosa. Il livello del mare aumenterà di 4 metri e la città avrà maggiori probabilità di inondazioni nei decenni a venire. E' quanto ha riferito alla stampa il Commissario Steve Lawitts del Dipartimento di Protezione Ambientale ieri l'altro. Un gruppo di scienziati ha convocato il sindaco Michael Bloomberg, il quale ha poi reso noti alla stampa i risultati derivanti da un impianto di trattamento delle acque reflue nel Far Rockaway, nel Queens, ubicato proprio sul bordo delle acque, molto vulnerabile alle inondazioni. Il sindaco della Grande Mela ha detto che la città deve iniziare a preparare i piani di evacuazione e migliorare oggi le infrastrutture per affrontare la catastrofe in futuro. Fonte: nydailynews.com/ Immagine: www.gearthblog.com/