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Dominio cinese sulle terre rare e metalli strategici

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La Cina sta compiendo uno sforzo incessante per integrare e aggiornare la sua catena di approvvigionamento di terre rare per l'estrazione, la lavorazione, la produzione e le applicazioni più profonde a monte. Sebbene abbia solo circa un terzo delle riserve mondiali di terre rare, la Cina ora rappresenta il 60% della produzione globale di terre rare estratte, l'85% della capacità di lavorazione delle terre rare e oltre il 90% dei magneti permanenti di terre rare ad alta resistenza prodotti. In breve, la Cina mira a trasformarsi da più grande produttore e raffinatore di terre rare ad essere il principale produttore mondiale ad alto valore aggiunto di prodotti di energia pulita dipendenti dai metalli delle terre rare e da altri minerali critici. L'ingrediente chiave della New Economy Gli elementi delle terre rare costituiscono parte integrante della moderna economia globale. Gli elementi delle terre rare svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo di nuove industrie come la

2018: la Ue e i diamanti

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Da ieri primo gennaio 2018 la Ue , sotto la guida dell'alto rappresentante Federica Mogherini , ha la Presidenza del  cosidetto  processo Kimberley , la cui la cui missione si prefigge di controllare il commercio dei diamanti insaguinati provenienti dai conflitti impedendo di entrare nel mercato dei diamanti grezzi. La Unione europea guiderà questa iniziativa internazionale per arginare il commercio di diamanti dai conflitti nel 2018. Il protocollo Kimberly , lanciato nel 2002 nella città sudafricana di Kimberley, é un importante documento ratificato nel 2002 da una coalizione di governi, dalla società civile e dall'industria dei diamanti in risposta al ruolo dei diamanti nel finanziare alcune delle guerre civili più devastanti d'Africa. Federica Mogherini ha commentato che " fa parte del nostro lavoro per i diritti umani - assicurarsi che i diamanti producano ricchezza, non moderna schiavitù. Le risorse naturali appartengono alla comunità non alle

Energia: notizie dal mondo

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SAUDI ARAMCO Photo: REUTERS Il futuro dell'energia pulita in Cina ha un problema da 1,2 trilioni di dollari. La Cina sta spingendo forte per dominare le nuove industrie energetiche e ripulire il terribile inquinamento atmosferico. Tuttavia, l'enorme sbalzo del suo debito energetico limita la sua capacità di passare rapidamente a carburanti più puliti... I suoi leader vogliono cambiare questo. In linea con il recente appello del presidente Xi Jinping per una "vita migliore" per i cittadini cinesi, i cordoli del carbone quest'inverno stanno rotolando attraverso la Cina settentrionale. E se in Occidente, nelle prossime festività natalizie i bambini un poco discoli trovano il carbone nelle loro calze, in Cina, tutti ricevono il carbone, con picchi di consumo durante la stagione invernale... Peccato per tutto quel debito sul carbone. Dal mercato dei metalli delle terre rare M entre l'industria dei veicoli elettrici subisce un bo

Il ricco mercato dell' e-waste

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Ne siamo testimoni ogni giorno: a casa, sul tram, in metro, in ufficio, ovunque... Tutti hanno un telefonino, uno smartphone, un tablet... L'oro e l'argento (e minerali delle terre rare) dei nostri rifiuti elettronici ha un valore di miliardi di dollari e probabilmente ci deve essere un sistema migliore che buttarli dalla finestra. Grazie ad una crescente ossessione per i nuovi gadget, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche è la categoria di rifiuti che sta crescendo più velocemente nel mondo. Ma quello che può sembrare un problema, é anche un'opportunità: se si sfrutta  efficacemente il materiale di vecchi telefoni e tablets, si può ottenere un nuovo miliardo di dollari per l'industria. Una tonnellata di vecchie schede di circuito può contenere fino a 800 volte di più di una tonnellata d'oro e di minerali dagli smartphone inutilizzati, fatto nel modo giusto (cioè, non buttati in discariche non regolamentate) possono evitare i costi ambie

E-waste, il mercato che non ti aspetti

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La quantità di rifiuti elettronici che viene prodotto ogni giorno è enorme e ciò che è più sorprendente è la quantità di rifiuti che viene riciclato. C'è da restare sorpresi nello scoprire che c'è più oro in una tonnellata di rifiuti elettronici di quello che si trova in un tipo di roccia che contiene molti minerali e metalli rari. Circa 30-40 metall i, terre rare, plastica e acciaio sono presenti in un cellulare, una volta gettati via, sono persi per sempre... e il piccolo tesoro è semplicemente incenerito, e non solo si perde il metallo prezioso, ma si rilascia diossina, che è un inquinante dannoso. Una tonnellata di rifiuti elettronici ha 340 grammi di oro e 3500 grammi di argento Una TV LCD contiene 520 mg di argento, 200 mg di oro, 40 mg Palladium. Il processo di riciclaggio consiste nel recuperare diversi metalli preziosi utilizzati nella fabbricazione dei prodotti.Gli studi indicano che una tonnellata di rifiuti ha circa 340 grammi di oro e 3500 grammi di arge

L'energia pulita che viene dall'Asia nordorientale

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I sistemi di energia rinnovabile si riveleranno il più economicamente sostenibili nel futuro, lo dice un nuovo studio, precisando che solare ed eolico si riveleranno più economici nelle forme di produzione di energia per i mercati energetici in Asia entro la fine dei prossimi dieci anni. Lo studio, condotto dalla Lappeenranta University of Technology , ( LUT) mostra che il Nord-est asiatico e la Cina in particolare beneficiaranno di una commutazione interamente a sistemi di energia rinnovabile per i prossimi 5 a 10 anni. In particolare, il prezzo dell'elettricità solare è destinato a ridursi della metà entro il 2025-2030 " Un ulteriore sviluppo del sistema energetico dell'Asia nordorientale si trova ad un bivio a causa di gravi limitazioni dell'attuale sistema energetico convenzionale", scrivono gli autori del rapporto. Per il Nord-est asiatico, "le eccellenti risorse solari del deserto del Gobi potrebbero essere utilizzate per i centri di ca

Affari e tecnologia a gonfie vele tra India e Israele

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A differenza dei sberleffeggianti rapporti diplomatici che intercorrono tra il nostro Paese e l'India, che, oltre la questione dei nostri due marinai La Torre e Girone, si porta dietro anche la commessa "tangentenziata" volata via a Finmeccanica, sono invece sorprendentemente idilliaci, anzi, cresciuti esponenzialmente, i legami che India e Israele coltivano da un po', assai diversi dal tempo in cui vigeva la guerra fredda e ancor prima, quando il gigante asiatico era più strettamente alleato con l'Unione Sovietica e il mondo arabo; nel 1938, al tempi del Mahatma Gandhi venne criticata l'istituzione di uno stato ebraico. Il fascino dell'India, il suo grande mercato, beni e servizi meno costosi e un ambiente rilassante sono le cose che piacciono agli israeliani, mentre lo spirito di impresa e di innovazione, tecnologia e affidabilità, come nel settore delle armi e agricolo, interessa l'India. Lo scorso settembre il Primo ministro indiano Nare

La Norvegia e il mercato dei crediti di carbonio

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La Norvegia , attraverso The Nordic Environment Finance Corporation (NEFCO)  comprerà 21 milioni di certificati sulle riduzioni delle emissioni  (CERs) delle Nazioni Unite, ad un prezzo medio di € 2,28 (£ 1,81) ciascuno. Questo fa parte di una gara internazionale per l'acquisto di crediti di carbonio. The Nordic Environment Finance Corporation (NEFCO)   è un'istituzione finanziaria internazionale, di proprietà di cinque paesi nordici. Ha lo scopo di aiutare l'ambiente e ridurre i livelli di CO2 attraverso il finanziamento di progetti in tutto il mondo. I CER sono crediti di carbon offset  ( neutralizzare, compensare le emissioni di CO2, in tanti modi diversi ), approvati dalle Nazioni Unite, che permettono alle aziende e ai governi di acquistare crediti derivanti da progetti verdi nei paesi in via di sviluppo con l'idea che il sistema aiuti le nazioni più povere utilizzando energia pulita. I certificati di credito possono essere scambiati e venduti e possono es

Indonesia: acquistare crediti di carbonio per il bene di tutti

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In Indonesia , il mese di giugno è noto per avere il cielo sereno, giornate soleggiate e temperature calde.  Eppure, Jakarta e dintorni sono stati sommersi da forti acquazzoni e inondazioni quasi ogni giorno dall'inizio di questo mese. E 'un segno del cambiamento climatico? Potrebbe essere. In realtà, il cambiamento climatico non è una minaccia inverosimile, si tratta di un pericolo chiaro e presente che si cela dietro la nostra vita quotidiana. " The Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)  ha pubblicato ricerche e indagini da parte degli scienziati di tutto il mondo su questo argomento ", ha dichiarato Arif Aliadi, direttore esecutivo di  Lembaga Alam Tropika Indonesia (Latin).  " I risultati sono sorprendenti. Tra il 1990 e il 2005, c'è stato un aumento della temperatura globale tra 0,15 e 0,3 gradi Celsius. Se la temperatura continua ad aumentare, entro il 2040, tutti i ghiacciai si scioglieranno e causeranno gravi inondazioni in tutto

Energie rinnovabili: e l'Italia che va...

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Quando di recente l'Italia è stata oggetto di notizie internazionali, la si è spesso messa in relazione ai suoi problemi di debito sovrano, ai problemi economici e alla sua lotta per ristrutturare la sua economia politica. Molto meno importante è stato il successo nello sviluppo delle sue risorse energetiche e il mercato delle rinnovabili, in particolare dell'energia solare, così come i suoi sforzi per ridurre l'anidride carbonica  ed altre emissioni di gas effetto serra. Il governo del Primo ministro Mario Monti intende intraprendere un ulteriore passo in avanti a questi sforzi. Secondo un rapporto di Reuters , ieri il governo ha annunciato che introdurrà una tassa sul carbonio, il cui ricavato sarà dedicato al finanziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili.  Una tassa sul contenuto di carbonio dei combustibili, la nuova imposta che segue a quella della settimana scorsa aumenta i propri obiettivi per il 2020 sulle energie rinnovabili e la revisi

Dove consegnare i nostri rifiuti elettronici prima che finiscano a Sodoma e Gomorra

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La consegna del nostro rifiuto elettronico al negoziante, che è dovuto a riprenderlo, è una facoltà concessa per legge che obbliga i rivenditori al ritiro gratuito. E' il cosidetto "uno contro uno " imposto dall'Europa per incentivare il corretto smaltimento dei RAEE  (o  e-waste) i rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici (tv, lavatrici, frigoriferi, telefonini...) tutti gli apparecchi elettrici che si hanno in casa. Scelto il nuovo apparecchio si compila una dichiarazione e il vecchio rifiuto tecnologico comincia un viaggio che pochi conoscono, che lo porterà a trasformarsi da rifiuto in risorsa. Ma i cittadini che non sanno che il loro rifiuto tecnologico lo possono consegnare direttamente al rivenditore, lo portano nelle varie isole ecologiche delle nostre città.  A Roma, opera in questo settore, l' Ama , l'azienda dei rifiuti ecologici del comune. In queste isole ecologiche i rifiuti vengono divisi per tipologia e quando i contenitori sono

Italia: ridimensionamento del mercato solare per far pagare meno care le bollette energetiche

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Sebbene l'energia verde in Italia sia cresciuta enormemente negli ultimi 5 anni, il governo Monti, in una mossa che potrebbe aiutare ad abbassare l'elevata bolletta energetica degli italiani, annuncia l'intenzione di ridimensionare gli incentivi per il solare e delle altre energie rinnovabili. Lo scrive Reuters , sottolinenado che la decisione potrebbe danneggiare gli investimenti esteri. Il settore dell'energia verde in Italia è cresciuto molto negli ultimi anni e sono stati molti gli investitori stranieri, attirati dalle misure di sostegno, a versare miliardi di euro nel settore. Ma con gli incentivi statali giunti a 9 miliardi di euro (11,81 miliardi dollari) quest'anno, Roma ha deciso di tagliare il sostegno, che ha ulteriormente appesantito i consumatori domestici e industriali che pagano bollette elettriche tra le più alte in Europa. "Questo pomeriggio il Ministro dell'Industria Corrado Passera presenterà i risultati di una rimodulazione molt

BRICs: i colossi dell'economia mondiale

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Se fossero un azienda, i Paesi del BRICs, sarebbero il maggior azionista del mercato mondiale. BRICS è un acronimo utilizzato in economia internazionale che riguarda le principali economie emergenti (Brasile, Russia, India, Cina e per ultimo Sud Africa) che sono probabilmente i futuri colossi dell'economia mondiale. I mercati emergenti hanno continuato a crescere nel rallentamento economico rispetto ai mercati dei Paesi sviluppati. Alo stato attuale i Paesi del BRICs rappresentano il 41% della popolazione mondiale e, dati del 2009, il 25% del suo PIL. Tutti insieme occupano circa il 26,5% delle terre emerse. Il successo di questi paesi è associato con i mercati sviluppati in Europa, Nord America e Giappone, dove si fonda la più grande domanda di servizi e prodotti BRIC. E' di questi giorni la notizia secondo cui il colosso cinese, per mano della  Cina Development Bank (CDB), nel favorire l'internazionalizzazione della sua moneta,  renminbi  o yuan, intende conce

La difficile via del Trattato sulle armi presso l'ONU

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Every gun that is made, every warship launched, every rocket fired signifies, in the final sense, a theft from those who hunger and are not fed, those who are cold and are not clothed. The world in arms is not spending money alone. It is spending the sweat of its laborers, the genius of its scientists, the hopes of its children… This is not a way of life at all, in any true sense. Under the cloud of threatening war, it is humanity hanging from a cross of iron. Former U.S. President, Dwight D. Eisenhower, in a speech on April 16, 1953 Ogni pistola che si fa, ogni nave da guerra varata, ogni razzo sparato significa, in senso finale, un furto verso coloro che hanno fame e non sono nutriti, coloro che sono al freddo e non sono vestiti. Il mondo in armi non sta spendendo il denaro da solo. Esso sta spendendo il sudore dei suoi operai, il genio dei suoi scienziati, le speranze dei suoi figli ... Questo non è un modo di vita di tutti, in senso vero. Sotto la nube minacciosa della guerra,

2012: gas liquefatto e carbone la faranno da padroni

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Con la lenta e talvolta ambigua crescita delle energie alternative, e dopo il disastro nucleare di Fukushima che ha inferto una gran batosta all'energia nucleare, stanno ritornando in pista a grande richiesta gas e carbone. Adesso, anche l'Hedge Fund, che si può definire come "qualsiasi fondo che non sia un convenzionale fondo d'investimento " investe su navi da trasporto del gas liquefatto, battendo addirittura quelle che trasportano petrolio e carbone.  Difatti, le petroliere che trasportano il gas naturale liquefatto via mare faranno guadagnare nel 2012 più che nel 2011 appena trascorso. Il gas liquefatto ( LNG)  trasportato dalle navi cisterna andrà a soddisfare circa il 25 per cento della richiesta quotidiana nel Regno Unito, e quest'anno farà guadagnare fino a 200.000 dollari al giorno rispetto ai 140.000 della fine del 2011. Questo, è quanto dichiara Andreas Vergottis, direttore di Tufton Oceanic (OCEHEDU) Ltd. a Bloomberg show. Questo significa il

Crisi economica: con la pancia piena si protesta meno

La corsa verso la sicurezza economica, verso investimenti anche di tipo speculativo, va ad impattare anche i prezzi di materie prime, quelle che davvero servono per la vita di tutti i giorni. Ad esempio, quelle alimentari, dove ci sono stati degli aumenti molto forti che hanno creato anche gendi sommovimenti politici nel mondo. Con le Borse in continua altalena di titoli si stato in molti Paesi sempre più a rischio, c'è un mercato che agli investotori fa sempre più gola, quello delle materie prime. Non tanto il petrolio, troppo esposto ai cicli economici, si consuma di più quando l'economia cresce e di meno quando arriva la crisi, quanto quello delle cosidette break commodities,  ciò che serve per la prima colazione e che è utilizzabile dappertutto: materie prime come cereali, zucchero, riso e thè, beni di cui nessuno, nemmeno i Paesi in via di sviluppo, riesce a farne a meno: troppo essenziali e quindi per definizione sicuri. L'allarme, un paio di settimane fa, l&

Mentre là in centro io respiro il cemento...

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" Mio caro amico" disse, "qui sono nato e in questa strada io lascio il mio cuore! Ma come fai a non capire... E' una fortuna per voi che restate a piedi nudi a giocare nei prati mentre là in centro io respiro il cemento..." Chi non ricorda le parole di questa canzone del lungimirante Adriano Celentano? Sono passati 45 anni da quando Il ragazzo della via Gluck fu cantata al  Festival di Sanremo , dove venne per giunta  eliminata, e oggi il cemento la sta facendo da padrone. Si prevede che la domanda mondiale di cemento aumenterà del 4,1 per cento all'anno fino al 2013. Gli utili saranno alimentati da crescenti investimenti in infrastrutture nei paesi in via di sviluppo e dai migliori mercati nelle aree sviluppate. Il cemento mescolato aumenterà la sua posizione dominante sul cemento portland . Il calcestruzzo preconfezionato rimarrà la presa più a crescita rapida. Ebbene, ogni anno in Italia vengono cancellati dal cemento, che costituisce

minerali delle terre rare = CVD

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CVD , diceva il mio vecchio professore di matematica ogni volta che aveva esposto un problema o una espressione scarabbocchiato con mille rivoli e una miriade di numeri sulla lavagna .   CVD, ovvero COME VOLEVASI DIMOSTRARE . E' proprio quanto vien da dire a proposito delle preoccupazioni nel mondo occidentale, soprattutto di Stati Uniti e Giappone, per quanto riguarda l'argomento dei REE (rare earth elements), terre rare, quei minerali oggi tanto importanti nell'era tecnologica senza i quali non si possono costruire smartphone,  laptop, batterie di auto elettriche, turbine eoliche, strumenti elettronici in campo militare e spaziale... Ebbene, la cara vecchia Cina, che non vuole smette di crescere, e sta già pagando il prezzo del suo benessere con restrizioni molteplici, ad esempio, già dal prossimo anno aumenterà il costo delle abitazioni ; ed ora, dopo il taglio di quote di esportazione  dii minerali delle terre rare, che partiranno nel primo semestre del 2011,

Aperto in Kenya il primo mercato di carbonio africano

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In Kenya l'innalzamento globale della temperatura sta portando il paese, già provato da forti siccità sull'orlo del disastro, costringendo molti dei suoi abitanti a quelle migrazioni di massa verso le regioni piש ricche d'Europa con intuibili conseguenze sugli equilibri socio-economici globali. E da noi in Italia, che rientriamo nell'ambito dei paesi ricchi, ma del resto in tutto il vecchio continente, il problema viene vissuto con grande difficoltà.   Il cambiamento climatico rappresenta una sfida nuova che va affrontata, contrastandola con strumenti nuovi. I Crediti di carbonio , uno degli strumenti che si hanno a disposizione, danno la possibilità ad ogni paese di ridurre le proprie emissioni di carbonio o compensarle, contribuendo alla riduzione in un'altra parte del pianeta. Indi per cui, attribuiscono un diritto di emissione ai loro possessori, il cui quantitativo è quantificato in base al livello complessivo prestabilito di emissioni, che il proprietario p

La disputa tra Giappone e Cina si alleggerisce...

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A seguito del rilascio del comandante cinese del peschereccio trovato dalla Guardia costiera giapponese nei pressi di alcune piccole isole, chiamate Senkaku in Giappone e Diaoyu in Cina, e che secondo quest'ultimo fanno parte del proprio territorio sin dai tempi antichi, sulle quali però il Giappone ne rivendica la sovranità, un gesto di distensione (che non è però la liberazione dei quattro cittadini giapponesi accusati di filmare una installazione militare) , arriva da Perchino, ponendo di fatto fine ad un divieto sulle esportazioni verso il Giappone di minerali delle terre rare (REE), un mercato molto importante per l'altra grande economia asiatica le cui imprese high tech fanno molto affidamento. Da ricordare che la Cina rappresenta circa il 97 per cento della produzione totale mondiale di REE , di cui circa la metà vengono esportati in Giappone. Immagine: www.generationaldynamics.com