Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta osama bin laden

Alla ricerca del corpo di Bin Laden

Immagine
Qualcuno, sembra un ricco saudita, ha contattato sabato scorso Bill Warren, imprenditore e cacciatore di tesori sommersi che si è messo in testa di recuperare il corpo di Osama Bin Laden nei fondali del mare Arabico, per offrirgli la bellezza di ben 20 milioni di dollari per finanziare la sua impresa. Quest'uomo ha detto a Warren che "il suo popolo pagherà 20 milioni di dollari per il corpo di Bin Laden di modo che possa essere seppellito in terra". L'uomo, che Warren ha descritto come avente un forte accento arabo, ha detto che lo richiamerà in settimana per comunicargli i dettagli, ma non prima di avere ottenuto una nave e l'elettronica necessaria per l'impresa. Warren ha fatto dei controlli servendosi di una donna che lavorava con l'Agenzia di Sicurezza Nazionale durante l'era di George Bush la quale gli ha detto che l'uomo che l'ha contattato è probabilmente un saudita o una persona dallo Yemen che ha parlato a nome della famigl

L'uomo che vuole trovare il corpo di Bin Laden

Immagine
C'è chi non ha mai neanche creduto alla sua esistenza o chi ha sempre pensato che fosse un agente della CIA, chi non crede che sia stato ucciso davvero, chi trova improbabile che il suo corpo senza vita sia stato gettato in mare. Insomma, sembra che la storia dell'uccisione di Bin Laden, dal cui corpo, secondo la versione ufficiale, è stata verificata l'identità tramite il DNA, poi chiuso in un borsone protetto a cui ha fatto seguito un funerale musulmano su una portaerei americana ed infine l'inabissamento del corpo nel nord del Mare Arabico... sembra che la storia così come si racconta, si diceva, non abbia convinto nessuno e che sia stata costruita ad arte per eccitare le fantasie dei complottisti, di quelli che credono che l'11 Settembre sia stata opera dei servizi segreti americani. Stavolta però, uno di loro, il 59enne Bill Warren, con la vicenda ancora fresca di informazioni, ha deciso di voler andare più a fondo sulla strana morte di Bin Laden. Si tratta d

Candidiamo l'isola di Lampedusa al Premio Nobel per la Pace 2011

Immagine
Poco prima dell'alba di ieri a Lampedusa, un barcone con circa 500 emigrati a bordo, si è infranto sugli scogli davanti al porto. Molti di quei disperati, in fuga da guerre, crudeltà, siccità e mancanza di lavoro, provenienti quasi tutti dall'Africa subsahriana, sono saltati dal barcone, cercando di appigliarsi dove capitava, anche sui corpi degli altri sventurati, sbattendo contro gli scogli e riportando varie escoriazioni sui loro corpi esausti. In tanti hanno pensato che quello fosse l'ultimo giorno della loro vita, quando si sono gettati in  mare e hanno avuto la forza di nuotare sino ad uscire dall'acqua. Grazie però alla tempestività dei soccorsi, con in testa i sommozzatori della Guardia Costiera, altre forze dell'ordine e volontari di associazioni umanitarie, è stata formata una catena umana, che è riuscita a trarre in salvo molti di loro, tra cui donne e bambini. Tra essi, c'era anche Innocent , il cui primo pensiero, non appena ha toccato terra, è st

2011: cos'altro deve accadere?

Immagine
Accidenti, chi l'avrebbe mai detto che i primi 4 mesi dell'anno corrente sarebbero stati da brivido! Lo si era detto proprio in questo blog nel post " 2011 , un anno tutto da svelare "! Dopo il terrificante terremoto e tsunami che ha messo in ginocchio il Giappone, e il conseguenziale problema radioattivo scaturito dal danno subito della centrale nucleare di Fukushima; dopo l'operazione "Odyssey Dawn ", dove , portaerei, sommergibili, fregate, pattugliatori, caccia eurofighter typhoon F2 , tornado, rafale, mirage, aerei radar Awacs  con il sostanziale aiuto iniziale di missili tomahawk lanciati dal mare, hanno sconvolto il territorio libico causando, inevitabilmente, la morte di civili; dopo la Beatificazione di papa Giovanni Paolo II (a cui è dedicata questa canzone), giunta in tempi brevissimi al pari di San Francesco d'Assisi; dopo i tremendi uragani americani, quelli scuri che si formano a forma d'imbuto, che negli USA non si vedevano da

Ucciso il principe del terrore

Immagine
"Ora o mai più ", disse George Bush Jr nel grigio pomeriggio del 6 ottobre 2001. E cominciò così la campagna statunitense per stanare Osama Bin Laden, già chiamato il principe del terrore, e annientare i suoi complici. Poi il giorno dopo sono cominciati a piovere dal cielo, lanciati da una nave americana, missili tomahawk, un martellamento continuo sulle roccaforti talebane di Kabul, Kandahar, Jalalabad e tra i tanti missili c'è quello che colpisce in pieno uno dei campi di addestramento di Bin Laden , individuati nei giorni precedenti dall'intelligence grazie anche alle foto scattate da diversi satelliti spia.  Ma Bin Laden r esta vivo e viene ricercato in ogni dove. Oggi, a distanza di quasi dieci anni dall'attentato dell' 11 settembre , compiuto da 19 uomini sui cieli di New York e Washinghton, che colpirono in maniera spettacolare e fortemente simbolica le torri gemelle  (simbolo del capitalismo statunitense) , scioltesi drammaticamente co