Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta sequestro co2

Effetto serra: il grande aiuto viene dalle praterie marine

Immagine
Le praterie di posidonia (seagrass meadows ) sono molto legate alle emissioni di gas a effetto serra e svolgono un ruolo importante nel ridurre la quantità di anidride carbonica  nell'atmosfera. Esse fungono da serbatoi di carbonio su scala globale e la conservazione e la rivegetazione delle aree fortemente colpite, può aiutare a mitigare le emissioni di origine antropica Un team internazionale di ricercatori ha scoperto che la scomparsa della posidonia potrebbe contribuire al rilascio di anidride carbonica conservata per secoli sotto il mare. Queste insolite piante fiorite marine sono chiamate "fanerogame ", hanno foglie  lunghe e strette e crescono in grandi prati sottomarini che assomigliano ad un pascolo frequentato da una gran varietà di creature marine che si alimentano di biomassa e sedimenti. Ma rappresentano anche più del 10% di immagazzinamento di CO2 dell'oceano e, per ettaro, valgono almeno il doppio dell'anidride carbonica immagazzinata dalle fore

Il sequestro di CO2 nel sottosuolo sta dando buoni risultati

Immagine
Per fortuna che,    mentre la politica chiacchiera la scienza non dorme. Già, perchè se la politica si affanna a comprendere o si defila, in merito ai grandi temi ambientali che stanno sconvolgendo la nostra epoca, ci sono scienziati che continuano indefessi nel loro lavoro alla ricerca di soluzioni efficaci che possano aiutarci ad eliminare, in qualche modo, l'enorme massa di anidride carbonica che ci circonda e che respiriamo. Questo nobile compito tiene coinvolti anche i ricercatori dell' Idaho National Laboratory's Center for Advanced Energy , i quali stanno mettendo a punto una strategia per disinnescare le emissioni di CO2 che il mondo produce. La loro idea è d' iniettare il gas ad effetto serra che non va in atmosfera (ad esempio, piuttosto quello emesso dalle ciminiere delle centrali elttriche che da automobili e aerei) , in profondità, dove reagirebbe con le rocce e rimarrebbe sepolto per migliaia di anni. Gli scienziati del CAES (Center for Advanced E