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Tunisia: la nascita di un lago misterioso

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Sorprendente scoperta in Tunisia, terra dai fantastici e misteriosi paesaggi. Il piccolo Paese nord africano è stato spesso la location dei film di Star Wars, adattato al pianeta  Tatooine . Adesso, alle montagne dell'Atlante e al deserto del Sahara, la piccola repubblica ha un'altra attrazione turistica: un nuovo lago, che fa gridare al miracolo. Scoperto dai pastori il mese scorso nel bel mezzo del deserto, sinora non c'è stata alcuna spiegazione ufficiale per la sua improvvisa apparizione. Alcuni geologi hanno proposto che l'attività sismica potrebbe aver interrotto la tavola di acqua naturale (una tavola di acqua descrive il confine tra il terreno saturo d'acqua e suolo insaturo) , spingendo l'acqua dalle falde acquifere sotterranee alla superficie. Altri non sono d'accordo. Le autorità hanno calcolato che la zona del lago superiore ha una estensione di un ettaro, con profondità che vanno da 10 a 18 metri; che indica un volume d'acqua totale

Europa: migranti, guerra, energia e un tavolino?

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Per Berlino , i permessi di soggiorno temporanei che l'Italia intende concedere agli immigrati in arrivo dal Nord Africa, violano lo spirito di Schengen ed è per questo motivo che si oppone alla libera circolazione dei tunisini nel suo territorio. Poi ricorda al Bel Paese che quando cadde il muro di Berlin o vi un un afflusso di migranti in Germania di gran lunga superiore a quello che sta vivendo ora l'Italia. Che singolari incongruenze storiche accadono! E pensare che nel 1938 Hitler scatenò la II guerra mondiale , dapprima annettendo i territori dove si trovavano forti minoranze tedesche in Austria, poi intimando alla Cecoslovacchia di consegnargli la regione dei Sudeti , dove viveva una forte minoranza tedesca, per poi invadere tutto il paese, e in seguito, grazie ad uno scellerato patto di non aggressione con la Russia di Stalin, occupando Danzica, in Polonia. Così dopo la Francia, anche la Germania, il cuore dell'Europa Unita, si mette di traverso ai proget

Ci siamo, è in atto la rivoluzione delle rivoluzioni

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Ci siamo, è in atto la rivoluzione delle rivoluzioni! Sta accadendo qualcosa di molto più corposo dell 'esodo biblico sulle nostre coste, evocato dal Ministro degli interni Maroni, che deve occuparsi di come far fronte a una marea di profughi in fuga da sconvolgimenti politici della Tunisia, diretti sulla piccola isola di Lampedusa, tra i quali si annidano, certamente, detenuti liberati dalle carceri durante i giorni della rivoluzione e potenziali terroristi islamici.  Sulla questione, in cui il governo italiano ha lanciato un appello all'Unione europea, è in corso una querelle con Catherine Ashton, capo della politica estera dell'Unione europea, che dalla Tunisia fa sapere che " l'Unione europea è impegnata a sostenere economicamente la Tunisia e sostenere la società civile al fine di avere libere elezioni" . Per  Angela Merkel, cancelliere della Germania "non tutti coloro che non vogliono restare in Tunisia possono venire in Europa ", ribadend

Il fresco profumo di libertà emesso dai gelsomini s'irradia nell'Africa del nord

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Il gelsomino è un arbusto rampicante con rami flessibili e sottili, ricadenti, che portano  grandi foglie e  fiori  bianchi, gialli o rosati molto profumati. La pianta è considerata la "regina della notte" e non emana il suo profumo durante il giorno.  Dalle colline  che guardano il mare Mediterraneo disseminate di buganvillee, il profumo  intenso e fresco del  gelsomino aleggia nell'aria , rivitalizzando  il popolo tunisino, sceso in piazza a manifestare lo scontento, sin giù al sud, dove comincia il deserto. Sebbene la violenza di questi ultimi tempi sia cominciata in Egitto con l'attentato autobomba di Alessandria sui cristiani copti, ad innescare la rivoluzione dei gelsomini è stata proprio la marcia di protesta contro il caro vita, la fame, la disperazione, la dittatura, la corruzione dei giovani tunisini. Il vento dei gelsomini è così forte che ha creato in breve tempo cinque, sei crisi simultanee  sul Mediterraneo, raggiungendo, seppur con ventate non