Post

Cancun: primo giorno di lavoro alla Conferenza sul clima

Immagine
La cerimonia d'apertura del più grande evento climatico dell'anno ha preso il via a Cancun in un grande albergo della città balneare. Per l'occasione erano presenti i negoziatori di 132 paesi su oltre 190, a cui si aggiungeranno dal 7 dicembre i rispettivi ministri dell'Ambiente e/o dell'Energia. La Conferenza sul clima di Cancun , purtroppo, non sembra in grado di poter dare un forte slancio ai controversi temi climatici del nostro tempo, e sono in molti, tra i protagonisti, ad avvicinarsi al vertice con pessimismo, certi che da Cancun non uscirà niente di concreto, ma verrà tutto o molto rimandato al COP17 , che  si terrà tra il 28 novembre e il 9 dicembre dell'anno prossimo a Durban , in Sud Africa. Le vie da seguire per alleviare le sofferenze del pianeta dal soffocamento dovuto dalle emissioni inquinanti, sarebbero diverse, ma già il prendere in considerazioni le due vie più percorribili, sarebbe un successo. Una, è l'estensione del protocollo d

Cancun: al via la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici (COP 16)

Immagine
Mentre sul mondo imperversa la bufera WikiLeaks , che potrebbe condurre a inaspettati mutamenti geopolitici, c'è da segnalare che oggi a Cancun , rinomata località turistica che  sorge nella penisola dello Yucatán e si affaccia sul golfo del Messico, ha inizio la Conferenza Onu  sui cambiamenti climatici (COP 16 ), che si protrarrà sino al 10 dicembre. I 194 negoziatori che vi parteciperanno si troveranno a discutere di questioni climatiche con la speranza che questo tema complesso e controverso possa ritrovare lo slancio perduto a Copenaghen, un anno fa, da cui sembrava che il mondo potesse contare sul raggiungimento di un significativo accordo: una azione globale per il periodo 2013-2020.  Ma l'accordo, firmato all'ultimo minuto è stato elaborato in maniera tale da aggirare il problema di divisione di riduzione delle emissioni, che ha afflitto i negoziati internazionali sul clima per quasi due decenni.  Invece di aver accettato dei tagli obbligatori delle emissioni, l

Rifiuti: attenti al Natale

Immagine
Con l'avvento delle feste natalizie varrebbe la pena prestare attenzione a come si differenziano i ritiuti, laddove, si spera, la raccolta funziona. Natale si sa, oltre che l'avvento del Signore, porta un sacco di cose che durante l'anno si vedono meno. Giocattoli, panettoni, torroni, pandoro, abiti, cosmetici, libri, leccornie a go-go, insomma tutti pacchi e pacchetti confenzionati con carta, plastica, metalli... Magari, sarà premura di ciascuno di noi di prestare più attenzione a come si differenziano i ritiuti che, in questo periodo sono molti di più.  Tanto per farvene un'idea. Adesso non è ancora Natale, si pensa ancora a mantenere la linea, quindi una spesa da single a dieta potrebbe essere, ad esempio: pasta in brodo, yogurt, insalatina e una tazzina di caffè per la sera una passata di verdure pronta. Per il nutrizionista tutto bene: cibi leggeri e ricchi di vitamine e fibre. Per l'ambiente invece, ecco le conseguenze dal punto di vista del ciclo dei

Al Gore: l'etanolo di prima generazione è stato un errore.

Immagine
L'etanolo di prima generazione è stato un errore.  Questo è quanto ha detto l'ex vice presidente americano Al Gore ad Atene, in una recente conferenza sul l'energia verde, sponsorizzata da Marfin Popular Bank , rammaricandosi della sua posizione sull'etanolo, presa quando era in carica, sugli incentivi per produrre combustibili dal frumento.   Difatti, le agevolazioni fiscali per i carburanti alternativi di prima generazione, come l'etanolo di mais non hanno funzionato, in quanto i  rapporti di conversione energetica si sono rivelati molto esigui. Non è stata una buona politica , ha detto il premio Nobel .   Ora Gore sostiene le cosiddette tecnologie di seconda generazione che non fanno concorrenza agli alimenti - usando le fonti residue o non-alimentari dell'azienda agricola quali lo switchgrass ( Panicum virgatum : un'erba delle stagioni calde della famiglia delle graminacee  e una delle specie dominanti delle praterie di erba alta in &

Nuova Zelanda: la speranza è cessata di esistere

Immagine
Purtroppo, d opo una seconda e violenta esplosione nella miniera di carbone Pike River , che si trova vicino alla città di Greymouth , sulla costa occidentale del paese, nel South Island della Nuova Zelanda , la speranza è cessata di esistere. L'esplosione che c'è stata, di cui non si conoscono ancora le cause, avrebbe ucciso qualsiasi superstite dell'esplosione iniziale. Questo dicono le autorità locali, che hanno  informato le famiglie dei 29 sfortunati minatori. In una conferenza stampa al Parlamento europeo, il primo ministro della Nuova Zelanda, John Key ha detto: "La Nuova Zelanda è un paese piccolo e perdere questo molti fratelli in una volta sola colpisce in modo angosciante. Oggi tutti i neozelandesi in lutto per questi uomini. " La produzione della miniera prevedeva da 320.000 a 360.000 tonnellate di carbone l'anno fino a giugno. Essendo però quasi dimezzata sin dall'aprile scorso, per via di ritardi delle attrezzature per la costruzion

Nello spazio il satellite spia più grande del mondo

Immagine
E' il più grande satellite spia del mondo portato nello spazio da un razzo senza equipaggio, alto 23 piani. Il generale Ed Wilson , comandante del 45th Space Wing of the Air Force , ha detto che questa missione aiuterà a rafforzare la difesa nazionale. Gli esperti ritengono che il carico utile segreto del razzo Delta IV Heavy , lanciato ieri da Cape Canaveral , consiste in un satellite, chiamato dalla National Reconnaissance Office (NRO) NROL-32, capace di ascoltare una serie di trasmissioni da tutto il mondo.  Il satellite è costituito da ricevitori radio sensibilissimi, ed è provvisto di un'antenna grande quanto un campo di calcio , che dovrebbe raccogliere informazioni elettroniche per la National Security Agency (Nasa). Il lancio doveva effettuarsi  giovedi, ma è stato ritardato di 24 ore a causa di un problema sul sistema di cablaggio nella rampa di lancio. E' stato nuovamente rinviato dopo che gli  ingegneri hanno scoperto un malfunzionamento delle let

NATO Lisbona 2010: un vertice piuttosto tranquillo

Immagine
Dal recente vertice NATO Lisbona 2010 , che ha rivisto, il rilancio del rapporto Europa-Stati Uniti, con quest'ultimi che sinora hanno guardato più al Pacifico che all'Atlantico, è stato varato un nuovo concetto strategico che modella l'organizzazione (verrà riformata nella sua struttura con risparmio e maggiore efficienza) alle esigenze delle nuove sfide della sicurezza, i n un mondo profondamente cambiato .  Tra queste, in primo piano l'adozione di una exit strategy dall 'Afghanistan , da compiersi, se le condizioni lo permetteranno, entro il 2014. Nel nuovo concetto strategico la Nato s'impegna nel progetto di scudo antimissile europeo , affinchè possa proteggere tutto il territorio e la popolazione europea così come gli Stati Uniti, perchè sono ormai una trentina i Paesi che possono minacciare l'Europa. Progetto nel quale vi sarà una stretta cooperazione (ma i termini sono ancora da definire) con la Russia , con la quale il disgelo si estende