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La democrazia digitale sta cambiando l'Africa e il mondo

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Mentre i media e gli analisti dibattono se i social network stanno alimentando la rivolta del Medio Oriente e del Nord Africa, o se gli Stati Uniti hanno contribuito a mantenere al potere dittature regionali, una cosa è molto chiara: le masse arabe sono malate e stanche di essere ammalate e stanche. Dalla Tunisia, col vento dei gelsomini , si è diffusa una rinnovata speranza: il terremoto politico e sociale nel mondo arabo sta facendo vivere nella popolazione un risveglio collettivo della coscienza.  Decenni di repressione, spesso brutale contro le libertà civili, il controllo ferreo dei media, corrotte politiche economiche, governi di un solo partito e creazione di stati di polizia hanno contribuito a soffocare la prassi democratica nel mondo arabo e non solo. Le possenti manifestazioni, le proteste sinora viste, specie in Tunisia e in Egitto, ma anche in Giordania, Libia, Algeria e Yemen, nonchè in Nigeria, Somalia e presto, probabilmente, altrove, non sono soltanto il desider

Manipolazione genetica sulle zanzare in Malesia...

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Un istituto gestito dal governo della Malesia ha annunciato di aver rilasciato 6.000 zanzare geneticamente modificate in una zona disabitata di foresta a dicembre per combattere la febbre dengue . L'esperimento , che ora è finito, consisteva nel controllo della popolazione di zanzare avendo alterato il maschio Aedes aegypti , compagno della zanzara femmina, che trasporta la malattia. I maschi sono stati progettati in modo tale che le femmine non possano avere figli o avere figli con vita più breve. E' il primo esperimento del genere in Asia . Già si erano avuti esperimenti su zanzare geneticamente modificate (non si sa bene come siano andati a finire) con lo stesso obiettivo nelle Isole Cayman lo scorso anno, in una remota zona boliviana nel 2008 e negli Stati Uniti nel 2006, su un comune parassita del cotone. I potenziali benefici di controllare la malattia attraverso gli insetti sono grandi. La malaria, per la quale non esiste un vaccino efficace, uccide alme

Sudan del sud: nascerà il 55esimo stato africano?

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Mentre il mondo ha lodato il libero ed equo referendum, il Sudan del sud ora attende con impazienza l'indipendenza.  La delimitazione del confine con il Nord , la condivisione delle entrate  petrolifere del Sud Sudan che valgono un quarto di tutto il petrolio della nazione e il futuro della ricchissima area  petrolifera sudanese di Abyei , contesa fra Nord e Sud, sono solo alcune delle questioni controverse che devono essere risolti entro sei mesi. I risultati preliminari del referendum del 9-15 gennaio hanno mostrato che il 99  per cento degli elettori nel sud cristiano, non ancora indipendente, anzi tuttora dominato, vuole la secessione dalla maggioranza musulmana del nord, superando  di gran lunga la soglia del 60 per cento fissato dagli accordi del 2005, affinche il risultato venga considerato valido. Mentre i leader del sud si crogiolano nel bagliore di un punto di riferimento  storico nella loro lotta  per l'indipendenza, vecchia di decenni,  chiamano comunque al

Il fresco profumo di libertà emesso dai gelsomini s'irradia nell'Africa del nord

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Il gelsomino è un arbusto rampicante con rami flessibili e sottili, ricadenti, che portano  grandi foglie e  fiori  bianchi, gialli o rosati molto profumati. La pianta è considerata la "regina della notte" e non emana il suo profumo durante il giorno.  Dalle colline  che guardano il mare Mediterraneo disseminate di buganvillee, il profumo  intenso e fresco del  gelsomino aleggia nell'aria , rivitalizzando  il popolo tunisino, sceso in piazza a manifestare lo scontento, sin giù al sud, dove comincia il deserto. Sebbene la violenza di questi ultimi tempi sia cominciata in Egitto con l'attentato autobomba di Alessandria sui cristiani copti, ad innescare la rivoluzione dei gelsomini è stata proprio la marcia di protesta contro il caro vita, la fame, la disperazione, la dittatura, la corruzione dei giovani tunisini. Il vento dei gelsomini è così forte che ha creato in breve tempo cinque, sei crisi simultanee  sul Mediterraneo, raggiungendo, seppur con ventate non

Anche questo, ahimè. si chiama progresso!

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L'habitat degli Orang Rimba e dei Talang Mamak è la foresta naturale d i Bukit Tigapuluh , nell'isola di Sumatra, che  ospita pure circa 30 delle 300 tigri di Sumatra che ancora sopravvivono.  Per  la sopravvivenza di questo felino l'habitat della foresta è d'importanza cruciale  come lo è pure per gli Orang Rimba e i Talang Mamak , gruppi etnici che vedono la "loro  casa" in imminente pericolo.   Gli Orang Rimba sono meno di 2.500, e hanno abitato la giungla di Bukit Tigapuluh per secoli. Conducono una vita tradizionale. Hanno perciò un rapporto sacro con la foresta, credono negli dei animistici come l'elefante scimmia, e lo spirito del cinghiale ma non dispongono di "'animali da fattoria" perchè per loro è vietato, in quanto essi considerano un tradimento macellare animali che hanno trascorso parte della vita con loro.     Solitamente, i gruppi di famiglie vivono nel profondo della giungla in rifugi di paglia. Completamente dipendenti

Mentre il mondo s'infiamma, noi pensiamo al Bunga - bunga

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Io non so se il nostro presidente del Consiglio abbia praticato il Bunga - bunga  nella  sua residenza di Arcore o altrove. Non so neanche perchè si dia tanta enfasi a quella che in realtà sembra essere una comune vicenda ludica, che si vuole far passare per forza  come  qualcosa  d'immorale. Da ragazzo, io personalmente organizzavo dei festini a base di whiskey e coca  cola  (la bevanda, per intenderci!), un po' di marijuana quando c'era, bella musica, allegria e le pomiciate dei miei amici con le ragazze che invitavo, lontani  da  occhi  indiscreti. Mi faceva piacere offrire pomeriggi spensierati e divertenti agli amici, spesso annoiati dalla vita quotidiana, mentre io, non ricco,ahime!, ma baciato dalla fortuna per l' aspetto fisico che madre Natura mi aveva elargito, difficilmente mi annoiavo. Ma non per questo ritenevo immorale quanto facevo! In verità, mi sembra strano che il Cavaliere si sia fatto fregare così ingenuamente, sapendo che mille giudici e mille p

Le delizie di George, la vecchia tartaruga

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Dopo vent'anni di tentativi fallimentari, vissuti con due partners femminili, a George , una tartaruge  gigante di 100 anni che vive nel Parco Nazionale delle Galapagos , viene offerta l'opportunità di accoppiarsi con due nuove amiche, dando così la possibilità all 'ultimo membro vivente della specie dei Geochelone abigdoni , di procreare.  Ad oggi, le uove prodotte, non hanno ottenuto il risultato sperato. Gli scienziati hanno così deciso di dare a George una ulteriore possibilità, servendogli su un piatto d'argento, la compagnia, appunto di due nuove amiche della specie Geochelone hoodensis . Le due tartarughe , sono arrivate ieri sull'isola di Santa Cruz , dove George vive, provenienti dall'arcipelago del Pacifico orientale, e precisamente da Spanish Island . Sembra che studi genetici condotti dalla Yale University , abbiano dimostrato che le tartarughe appena giunte sono geneticamente più compatibili, il che potrebbero offrire una maggiore possibi